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I sindacati al CDA oggi

Creato il 18 luglio 2011 da Nonzittitelarte

CDASLC- CGIL   FISTEL- CISL   CSS   SNATER   USB   FIALS

Alla c.a. :

Presidente Fondazione Teatro Lirico di Cagliari

Al  CDA

Signor Presidente e Sig.ri Consiglieri

Vi ringraziamo per averci nuovamente convocato in un così breve periodo anche perché la situazione sta rapidamente evolvendo , ma non nel modo sperato.Tra l’altro apprendiamo che è stato prorogato il  contratto al box office, sino al 31 Agosto e, dai giornali, che il sovrintendente chiederebbe  ampia delega su tutto.

Prima che il CDA prenda una decisione ci permettiamo di ricordare le problematiche attuali del teatro.

La carenza più evidente è sicuramente la mancata predisposizione di un piano industriale (triennale) che di fatto comprenda tutto e che in una situazione di emergenza cosi’ grave qual’è quella del nostro Teatro, è essenziale. Dovrebbe garantire:

  • Consolidamento del debito a breve e lungo termine
  • Aumento della produttività aziendale attraverso una razionalizzazione delle risorse interne, umane e materiali
  • Conseguire obiettivi di efficienza ed efficacia
  • Progetto artistico triennale da portare al CDA

Forse anche a causa della mancanza di un chiaro piano industriale, negli ultimi tre mesi  si sono evidenziate le seguenti criticità:

1. flop artistico e di pubblico del Festival di S. Efisio

2. nessuna risposta al bando di finanziamento europeo che permetterebbe di incamerare 5 mln di euro per il progetto Cagliari – Sassari

3. nessuna attenzione circa la necessità di organizzare compartimenti formati da risorse interne, capaci di trovare finanziamenti istituzionali europei, nazionali, regionali o privati

4. parzialità nella diffusione di dati ufficiali: vedi costi del personale nel triennio, presentati in modo scorretto e in contrasto con quelli ufficiali sottoscritti dal Consiglio e presenti nel bilancio 2010.

5. mancata riorganizzazione del personale interno se non attraverso spostamenti “ad personam” di nessuna utilità aziendale perché non inseriti in un progetto organico

6. mancato sfruttamento delle professionalità presenti in azienda,(preferendo in taluni casi dirottarle in settori totalmente nuovi ed estranei alle competenze maturate).

7. interruzione delle relazioni sindacali

8. nessun coinvolgimento delle risorse interne in fase istruttoria e programmatica. (Si sarebbero evidenziate le criticità della programmazione in essere)

9. decentramento estivo costoso e di scarsissima utilità ai fini punteggio e riscontro di pubblico; se si guarda alla produttività si evidenzia, ad esempio, che sul progetto estivo la produttività è sfruttata solo per il 60%  ca, con scarsa attenzione verso il relativo parametro ricollegato al FUS

10. nessuna linea artistica (mancata nomina del Direttore artistico)

11.richiesta di deleghe su tematiche di esclusiva pertinenza del Presidente e del Consiglio di amministrazione finora presenti nello statuto a garanzia dei lavoratori e a tutela dell’azienda

12. interpretazione discriminata delle normative contrattuali: vedi cia. orchestra e cia tecnici

13. violazione dei diritti alla chiamata: vedi assunzione amministrativi.

Tutti questi elementi di criticità portano a dire che la missione di “traghettare” il Teatro fuori dalle secche di una crisi, che non possiamo considerare esclusiva conseguenza dei tagli ai finanziamenti, non ha dato, finora,  l’esito sperato.

Chiediamo al Presidente che si faccia carico di valutare con il CDA ogni possibile soluzione all’attuale situazione. I lavoratori del teatro e le OO.SS. sono disponibili alla massima collaborazione non appena saranno evidenti i segnali di un cambiamento, diversamente si metteranno in atto azioni di lotta, compreso lo sciopero.

Cagliari 18 Luglio 2011

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