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I sindaci più amati d'Italia, nonostante tutto.

Creato il 05 marzo 2014 da Freeskipper
I sindaci più amati d'Italia, nonostante tutto.Nella classifica stilata da Datamedia circa il gradimento dei cittadini per il loro sindaco non sono presenti Reggio Calabria perché commissariata e Firenze il cui Sindaco è attualmente impegnato a... "salvare il paese"! Poco male. Comunque, negli 8.057 comuni d'Italia, anche se a colpi di ici, imu e tasi, la vita va avanti ugualmente e nonostante balzelli e tasse locali in costante aumento, una classifica si deve pur fare e con essa assegnare un primo ed un ultimo posto. Insomma, è come un campionato di calcio che dovrebbe essere sospeso quando le squadre non sono in grado di giocarlo, ma che si disputa ugualmente e il titolo viene assegnato alla meno peggio. Detto questo, e senza nulla voler togliere al podio del primo cittadino di Bari, Michele Emiliano è il sindaco delle aree metropolitane più apprezzato nel quarto trimestre 2013, con il 60,1% (+0,9), secondo l'indagine trimestrale "Monitorcittà Aree Metropolitane" dell'istituto di ricerca Datamedia, sulla soddisfazione dei cittadini circa l'operato dei sindaci. Emiliano è seguito in seconda posizione da Piero Fassino (Torino) con il 56,1% (+0,8%). Terzo Giuliano Pisapia (Milano) con il 55,8% (-2,7%). La quarta posizione è per il sindaco di Genova Marco Doria che con il suo 54,9% registra un -3,7% nel gradimento dei suoi cittadini. In discesa dell'1,6% invece Virginio Merola, sindaco di Bologna, che con un gradimento generale del 51,4% si trova in quinta posizione. Le ultime tre posizioni sono occupate da Ignazio Marino, Giorgio Orsoni e Luigi De Magistris. Sesti a pari merito il Sindaco di Roma Ignazio Marino che con un gradimento generale del 51% fa segnare un calo del 2,6%, e Giorgio Orsoni di Venezia che fa invece segnare un -1,8% (gradimento sempre al 51%). Mentre chiude la classifica in ottava posizione il sindaco di Napoli Luigi De Magistris con il 49% dei consensi ed una flessione dello 0,5%. Gli otto sindaci presenti in classifica sono sette di centrosinistra e uno ex Idv ora Movimento Arancione (Luigi De Magistris). Degli otto sindaci delle città metropolitane soltanto tre (Emiliano, Fassino e Pisapia) sarebbero entrati nella classifica dei super sindaci con un gradimento superiore o pari al 55%. Per quanto riguarda la classifica dei sindaci dei capoluoghi di provincia (sono 36 quelli che entrano nella "top 55%" per il secondo semestre 2013), primi ex aequo sono Paolo Perrone (Lecce), Alessandro Andreatta (Trento) e Alessandro Cattaneo (Pavia). Perrone fa registrare un -1,3%, attestandosi al 61,5%, ma conferma la sua posizione rispetto alla rilevazione precedente, Alessandro Andreatta passa dall'11/ma del primo semestre alla prima del secondo con una percentuale di gradimento del 61,5% (+1%). Terzo è Alessandro Cattaneo (Pavia), che era 18/mo nel primo semestre e che fa segnare un +2,9% ed un gradimento generale del 61,1%. Al quarto posto Carlo Capacci di Imperia (non era presente nella scorsa rilevazione in quanto eletto nel giugno del 2013) con un gradimento del 61%, quinto è il sindaco di Rieti Simone Petrangeli con il 60,9% (era ottavo nel primo semestre 2013), mentre sesto è Claudio Pedrotti (Pordenone), che era primo nella precedente rilevazione, con il 60,6% (-2,2%). Roberto Scanagatti sindaco di Monza è settimo con il 60,4% del gradimento (era nono nel primo semestre), mentre ottavo è Mario Lucini, primo cittadino di Como con un apprezzamento del 60,3% (-1,5%), Lucini era quarto nel primo semestre. In discesa Flavio Tosi (Verona) che passa dal terzo posto del primo trimestre 2013 al nono del secondo con un gradimento complessivo del 59,8% (-2,4%).

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