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I siti bloccati nel mondo! situazione ad oggi…

Creato il 20 gennaio 2012 da Belloweb @belloweb2

Megaupload e Megavideo bloccati: la censura del web nei vari paesi

Megaupload, uno dei più grandi siti al mondo di file-sharing, è stato chiuso Giovedi dal governo americano.

Il suo fondatore, Kim Schmitz, e numerosi dirigenti della società sono stati arrestati in Nuova Zelanda, su richiesta dei funzionari degli Stati Uniti per violazione di copyright di massa e cospirazione per commettere il riciclaggio di denaro.

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Questo non è il primo caso in cui il governo controlla siti web e chiudono le loro attività definendola illegale o contro l’interesse della gente comune.

C’è una lista di cinque altri paesi che hanno adottato misure severe e rigorose verso siti Web e, a volte, persino bloccato l’intera Internet.

La censura del Web nel Mondo

1,3 milioni di siti web bloccati tra cui Facebook, Twitter, YouTube in Cina

La censura di Internet in Cina ha dato vita ad una serie di leggi e regolamenti amministrativi a seguito della quale oltre un milione di siti web sono stati chiusi in Cina nel 2010. L’elenco dei siti web bloccati comprende alcuni colossi di Internet come Facebook, Twitter e YouTube troppo.

Addirittura, a causa della censura cinese di Internet, Google ha dovuto creare una versione cinese del sito Web come la maggior parte dei contenuti Google.com non accessibili in Cina.


Pakistan blocca su Facebook, YouTube

Quando su Facebook è stato lanciato il concorso "Il disegno di Maometto!" da una giovane donna americana, la giustizia Sh Azmat Saeed della Corte di Lahore ha ordinato al Ministero delle Tecnologie dell’Informazione di bloccare l’accesso a tutti i siti Web per la diffusione di odio religioso su Internet.

Il governo pakistano ha imposto un divieto temporaneo su YouTube per trasmettere filmati "blasfemi".

Russia divieti sui siti web anti-elettorale

Dopo le elezioni del 2011, il governo russo ha imposto il divieto di siti Web con contenuti politici non controllati!

Accesso Internet Barred in Iran

Nel 2009 e nel 2011, durante le proteste contro il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, l’accesso a Internet è stato totalmente bloccato dal dal governo.

Recentemente, il regime iraniano, che considera Internet non-islamico, ha deciso di costruire nel paese il Web a livello di Intranet senza accesso ai siti dei paesi esterni. Una volta che la nuova politica Intranet asrà messa in azione, 23 milioni di iraniani perderanno il loro accesso a Internet libero.

Internet bloccato totalmente in Egitto

La rivolta in Egitto, che è iniziato come un movimento non-violento di resistenza civile nei primi mesi del 2011, poi si è trasformato in una serie di dimostrazioni, disobbedienza civile, scioperi e violenze in diverse occasioni.

Il governo egiziano ha bloccato Internet per controllare la comunicazione tra i gruppi di protesta!


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