Prima giornata autunnale. Si percepiva sotto i vestiti, nei colori opachi. Il vento teso scompigliava le carte dei pensieri mescolandoli senza guardare. Un paese di mare, barche, scalinate, una lingua di Mediterraneo che scrosciava e sbatteva nel silenzio circostante. Sulla cresta delle onde planavano i gabbiani.
Ti stringevi in una giacca forse troppo leggera per questo tempo, la sciarpa sollevata sul capo riparava i capelli dagli schizzi. Fissavi la spiaggia, ogni tanto scattavi una fotografia. Con le mani ti cingevo i fianchi. Mi chiedevo come stavi, se ti piaceva quello che vedevi, da quali emozioni eri attraversata, se mi eri vicina e mi sentivi.
I sogni dei poeti sono densi di desideri, lo sai.