I sogni non hanno nessun significato sovrannaturale sono solo il prodotto di un processo di riattivazione della coscienza

Da Madyur

Ogni notte si combattono mostri, si riesce a volare , si parla con i morti, si vivono avventure erotiche. Ma sono solo sogni e , nel corso dei millenni, li abbiamo ritenuti messaggi di dei e angeli , contatti con aldilà, visioni del futuro nonché linguaggio segreto dell’inconscio. Per Alan Hobson , massimo esperto mondiale della scienza dei sogni, è tempo di guardare i sogni per quelli che sono : un sottoprodotto di attività cerebrali , in parte ancestrali privi cioè di risvolti simbolici op sovrannaturali.

Professor emerito di psichiatria ad Harvard , Hobson vive fra Boston e la Sicilia e ha da pochi giorni concluso , all’Università di Ferrara , il suo corso annuale. E’ uscito un suo saggio recentemente , Dream life che racconta il suo tempo ad osservare animali e persone a dormire , raccogliere descrizioni di sogni e riflettere sul funzionamento della mente.

Le conclusioni di Hobson è che noi umani non capiamo la vera natura dei sogni perché , prima di tutto, interpretiamo male la natura del sonno”Tutti gli animali di cervello dormono. Probabilmente serve a risparmiare energia , ma, anche se nel sonno perdiamo conoscenza , il cervello in verità non dorme mai. Perfino nella fase più profonda mantiene almeno il 50% dell’attività della veglia e durante le fasi Rem quasi tutto il cervello è in piena attività”.

La fase Rem , che si ripete negli adulti in media 5 volte a notte, per circa 90 minuti , è quella in cui gli occhi si muovono per seguire le scene dei sogni. Sembra che la funzione primaria di questo tipo di sonno sia la regolazione del termostato interno. Inoltre , visto che il sonno Rem è presente massicciamente in feti e neonati, esso sembra indispensabile per costruire i complessi circuiti cerebrali degli animali superiori , anche se poi i sogni veri e propri compaiono molto più tardi, nell’uomo dai cinque anni in avanti.

I sogni sono la caratteristica che più ci impressiona nella fase Rem. In realtà si sogna anche durante il sonno non rem più superficiale , ma sono sogni che assomigliano a pensieri astratti , mentre i sogni Rem sono come allucinazioni , caratterizzate da immagini , suoni, odori, dolore e una forte componente emotiva, spesso a base di paura o esaltazione.

Secondo Hobson tutto questo è il prodotto casuale del processo di riattivazione della coscienza “Quando siamo svegli , la coscienza viene costruita in gran parte in base agli input sensoriali provenienti dall’esterno , ciò che chiamiamo realtà. Nel sonno profondo quasi tutti gli input sensoriali sono soppressi , e la nostra coscienza è quasi assente. Ma durante la notte , varie volte, e per periodi sempre più lunghi avvicinandosi al risveglio , uno speciale gruppo di cellule del tronco cerebrale , i neuroni colinergici , si attiva, inducendo le aree della memoria e a inviare alla corteccia ricordi e sensazioni , pescati soprattutto fra i più recenti ed emotivamente carichi. Questo materiale di archivio viene elaborato dalla corteccia cerebrale come se fossero input sensoriali esterni , ricreando così la sensazione di essere svegli e coscienti. Per evitare le scene percepite siano anche recitate , i neuroni colinergici bloccano gli impulsi motori, paralizzando il corpo “ spiega Hobson.

Nella notte , quindi, il nostro cervello crea una realtà virtuale , costituita per il venti per cento da ricordi e per il resto da materiale inventato , per unificare la narrativa.

La paura nei sogni potrebbe essere un messaggio per stare lontano da certe situazioni. I bambini , ad esempio, fanno spesso sogni paurosi con animali , percentuale che scende al 5% per gli adulti. Ma la cosa strana è che il sogno sembra reale e surreale nello stesso tempo. Il fatto è dato che il mondo onirico è prodotto dalle stesse parti del cervello che creano la realtà da svegli , noi per questo lo accettiamo come fosse vero , anche nelle parti più assurde.

Purtroppo molti sogni vanno persi , perché le aree cerebrali che consolidano i nuovi ricordi non funzionano durante il sonno , così finiscono per ricordare solo i sogni che portano a un risveglio.


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