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I sogni son desideri...

Creato il 02 gennaio 2013 da Mrs Garrick

Natale è passato con la stessa velocitá con cui è arrivato e lo stesso si può dire di Capodanno. Ora si tratta di elaborare un piano per il nuovo anno. Un piano ho detto, non buoni propositi perché  quelli lasciano il tempo che trovano (cioè poco). In questi giorni di relativa calma (“relativa” dico, che il museo non si ferma mai e neanche il pubblico che lo frequenta), mi chiedo "e adesso?".  Ho la testa piena di idee ma la pazienza non è  mai stata il mio forte- non potrei mai dedicarmi al modellismo o fare yoga: il solo pensiero mi fa venire voglia di urlare. Vorrei essere più concentrata, ma al momento riesco solo ad essere più casalinga, nel senso letterale della parola. Pulire, cucinare, mettere ordine. Terapeutico.

Ieri mettendo ordine tra i miei libri ho trovato tra le pagine di Bleak House (Casa desolata) di Dickens un foglietto su cui lo scorso Dicembre avevo scribacchiato alcune cose che mi sarebbe piaciuto fare nel 2012 - tipo compare una casa, imparare il greco, fare l’abbonamento alla Royal Opera House di Covent Garden e finire di leggere Bleak House. Cose da niente, semplici, semplici. Uh!

Non ho finito Bleak House, ma ho constatato con piacere di aver realizzato alcune delle cose che mi ero prefissa e il tutto senza neppure accorgermene, avendo dimenticato il foglietto (utilizzato come segnalibro) tra le pagine di quel libro-mattone.

Non ho imparato il greco e non ho fatto l'abbonamento a teatro e tantomeno ho comprato una casa. Ma ho fatto il corso per traduttore; sono andata a Roma con la mia dolce metá; sono stata un po' meno asociale;sono diventata (un po’) più tollerante verso il mio prossimo, soprattutto quello che frequenta il museo (anche se su questo c'è  ancora da lavorare...) e ciliegina sulla torta  mi sono iscritta ad un breve corso di fotografia di 5 settimane che parte tra due settimane, ma ho pagato nel 2012 quindi conta come buon proposito del 2012 no?
Ora si tratta di fare una lista delle cose che vorrei fare quest'anno (tipo compare una casa, imparare il greco, fare l’abbonamento alla Royal Opera House di Covent Garden e finire di leggere Bleak House), perderlo tra le pagine di qualche libro mattone e incrociare le dita. Che in fondo sognare non costa nulla...

I sogni son desideri...

The Day Dream, Dante Gabriel Rossetti, 1880. VIctoria and Albert Museum.


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