Il neonato ente parastatale si chiama Odi (Organismo di indirizzo) ed è stato istituito il 14 gennaio 2011 con un apposito decreto firmato dal Premier e Tremonti. I due autorizzano la spartizione di 160 milioni di euro entro la fine di quest’anno. I soldi sono destinati ai soli comuni veneti e lombardi delle fasce di confine con Trento e Bolzano. per frenare la secessione dei centri di montagna , che volevano abbandonare le province padane per entrare nelle ricche province a statuto speciale.
Il nuovo ente ha pieni poteri per la spartizione di soldi. Mentre i costi sono a carico delle due province autonome , che non sono amministrate dal centrodestra. Oltre a nominare otto componenti dell’Odi, Tremonti e Berlusconi nominano Brancher come presidente.
L’onorevole e ex dirigente Fininvest è divenuto presidente il mattino dopo che la Corte d’Appello ha confermato la condanna , non andrà in carcere grazie all’indulto, per aver intascato fondi neri. La domanda legittima è : Come fa un pregiudicato con reati come i suoi a tenere in portafoglio e gestire i soldi pubblici?
Il governo è nato illegale e finirà illegale. E’ questo il motivo. Brancher non solo è presidente dell’Odi , ma anche della Commissione di approvazione dei progetti” che valuta concretamente quali giunte beneficiarie e con quanto denaro. La Commissione avrà sempre la centrodestra come maggioranza.
In un momento dei tagli ai Comuni , l’Odi è un paradiso a cui attingere. Sono state presentate ben 179 buste chiuse di presentazione progetti. Le domande sono tra le più disparate : centraline energetiche, sistemazione dei sentieri, piste ciclabili, strutture turistiche, incentivi all’agricoltura , opere idrauliche… Molti comuni per paura di perdere il treno dell’Odi hanno consegnato le buste chiuse a mano.
Tra i pochi politici che contestano Brancher , c’è il consigliere regionale del Pd Veneto Reoleon “Il vecchio fondo consegnava soldi secondo parametri Istat, mentre Brancher può consegnare soldi a chiunque con punteggi discrezionali”.