Post veloce per condividere con voi l’ennesimo dilemma scarpifero (e low costifero):
Qualche settimana fa ho visto questo delizioso paio di sandali dorati assolutamente cheap sul blog di Eleonore Bridge e siccome di solito lei non è propriamente una ragazza bling bling la scelta mi ha colpita parecchio.
Ho salvato i sandali sul mio profilo Fashiolista e me ne sono dimenticata.
Ottimo direte voi!
E invece no, perché purtroppo da qualche giorno a questa parte mi sono messa a ripensare a quei sandali e più ci penso più mi piacciono.
Non fanno tanto Natale, così dorati e retrò?!
Che poi noi quest’anno il Natale (che io odio) lo si passa al caldo e quindi un sandalino dorato e retrò mi ci vorrebbe proprio!
Vediamo insieme i pro e i contro.
- Bicchiere mezzo vuoto:
Sono in puro poliuretano.
Comprandoli sottraggo ben 49,40 euro ad un acquisto più sensato, tipo una borsa di Paula Cademartori o di Céline.
Hanno il tacco a spillo e con i tacchi a spillo io non ci so camminare.
- Bicchiere mezzo pieno:
Sono delle scarpe vegan e quindi hanno una loro eticità.
49,40 euro vanno moltiplicati almeno per 30 per arrivare alla cifra necessaria per una Céline o una Cademartori.
I tacchi a spillo slanciano la gamba.
Insomma che ne dite amiche? Sandalo dorato sì o sandalo dorato no?!
Questa voce è stata pubblicata in scarpe, shopping. Contrassegna il permalink.