Non a caso oggi è giovedì, vabbè il secondo dell’anno, ma non importa. Sono comunque tornata il meme settimanale che ho scovato sul blog di K-Books, una delle blogger che seguo da più tempo. Una ragazza inglese con un sacco di idee, molta buona volontà e innumerevoli contatti. Vi invito a dare un’occhiata al suo blog perché è molto interessante. Sono completamente esterrefatta dalla mia costanza, ero incerta e dubbiosa di iniziare una rubrica con i miei ritmi e la mia incapacità…ma insomma a volta ci vuole un po’ di ordine. Spero di continuare ad essere costante perché questa rubrica non solo mi permette di scovare chicche dimenticata, ma mi fa da stimolo per farle salire in lista. Sono preoccupata anche per questo meme… ad aprile riuscirò a tenerlo in vita? Stanno per cambiare, forse, alcune cose nella mia vita e il blog dovrà per forza di cose prendere un secondo posto. Ci sarò ancora, questa è la mia vita, ma forse, dovrò prendere delle decisioni. Ma è ancora presto per dirlo. Bando agli indugi e passiamo al meme:
“I still haven’t read” è un meme in cui si parla di quei libri che giacciono da una vita nella mia libreria e che “Non ho ancora letto” come recita il titolo. Un’occasione per rispolverare volumi dimenticati dal tempo e dalle nuove uscite. Quei volumi che nolenti o nolenti sono finiti in un vecchio baule. È un meme che porterò avanti qui sul blog ogni giovedì, spero di essere costante.
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Il libro di questa settimana è finito nelle cose da leggere senza un apparente motivo, anche se faccio uno sforzo di memoria non mi viene proprio in mente. Forse a causa del buzz, forse perché qualcuno che seguo lo aveva letto, forse perché mi intrigava particolarmente. Un libro brutale quasi, un adult diverso dalle mie solite letture, ma che sicuramente vale la pena di esplorare. Tra l’alto è già stato tradotto, quindi abbordabile per chiunque. Il libro in questione è: “Gone Girl” di Gillian Flynn uscito in italiano per Rizzoli con il titolo di “L’amore bugiardo”.
Di cosa parla il libro?
Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l’accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro.
Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall’angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino?
Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, L’amore bugiardo è una vertiginosa incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.
Francamente l’ho ripescato anche perché stanno girando in questo momento il film, in cui pare che il protagonista maschile sia niente poco di meno che Ben Affleck… insomma anche qui mica bruscolini.