Vi avevo già anticipato qualcosa con QUESTO POST, riguardo ai punti fondamentali per aumentare le vendite dei vostri ebook, ma soprattutto suggerimenti che vengono dati da gente come Hugh Howey o Joe Konrath per poter iniziare la vostra carriera di autori, sia self che non.
Ha iniziato anni prima a curare un blog per farsi conoscere come autore
Ci sono questi punti, che hanno una loro logica in fondo, perché non potete mettere il vostro ebook su Amazon domattina, e sperare di vendere migliaia di copie in pochi giorni.
Soprattutto se nessuno vi conosce. Provate a pensare a un libro in mezzo a milioni, e voi non avete nessuno strumento per farvi conoscere dal pubblico, senza far sapere che il vostro libro esiste.
Quindi, quali sono i punti fondamentali?
- Blog: che vi piaccia o no, avere un blog è un mezzo per crearsi un seguito e farsi conoscere, rimanendo in contatto con i vostri futuri lettori. Un contatto di sicuro più diretto, che vi farà conoscere anche come opinionista o mantenere sempre aggiornato lo stato dei vostri lavori. Fondamentale.
- Copertina: come ho già detto, se la copertina è un quadrato su uno sfondo, con disegnato all’interno una bocca, e il tutto realizzato con Paint, non è proprio un bel biglietto da visita.
Affidatevi a grafici, fotografi, a chi volete, purché abbia un aspetto professionale e invogliante. Fondamentale. - Social Network: essere sui social, da Facebook a G+, da Twitter a Tumblr, torna utile per allargare la cerchia delle conoscenze. Chi è molto attivo con la propria pagina, chi dialoga spesso e chi è presente, ha modo di farsi conoscere da altri potenziali lettori, e perché no?, amici. Fondamentale.
- Più titoli sullo store: questo lo dicono tutti, e lo sto vedendo anch’io. È una legge matematica e di visibilità, nonché indice di autore attivo. Un autore con un titolo solo, lasciato lì al caso, sarà sempre meno appetibile di uno consolidato che ha diversi lavori all’attivo, che dimostrano che si dà da fare e non abbandonerà presto il lettore.
Fondamentale. - Scrivere di un genere richiesto: non è facile, ma suggeriscono di scrivere un genere che ha potenziale commerciale per poter vendere. Dovete dare al lettore ciò che vuole leggere, nei limiti del vostro stile e gusto, ovviamente. Fondamentale.
- Titolo e Blurb: il titolo e la sinossi presentate sullo store sono importanti quasi quanto la copertina, anzi, hanno un compito ancora più difficile: mantenere l’interesse del lettore che è appena stato colpito dall’immagine della cover. Fondamentale.
- Marketing: si riallaccia direttamente ai punti 1 e 3. Se avete modo, sfruttate in maniera originale la rete per fare marketing, con articoli mirati, senza esagerare, per portare i lettori a comprare qualche vostro titolo. Fondamentale.
- Collaboratori: inutile starvelo a ripetere, vero? Dovete essere professionali, e quindi servono beta readers e almeno un editor. Non date al pubblico un lavoro con buchi logici, errori grammaticali e di sintassi, né una storia che avete letto solo voi. Discorso a parte per i refusi, che tanti ci fanno una campagna per dimostrare che ne hanno scovati, ma che ritengo inutili. Un errore di battitura è mille volte meglio che una trama pessima. Quando si lavora a un testo, si dà la precedenza ad altre cose, e un errore di battitura scappa a tutti, persino alle grandi CE. Fondamentale.
- Storie seriali: sembra che uno dei consigli che danno tutti, sia di scrivere serie di romanzi o novelle. Gli stessi personaggi che ritornano, piacciono al pubblico. Abbastanza fondamentale.
- Rapporto prezzo/pagine: se all’estero prezzassi un lavoro da 250 pagine o più a 0,99€, senza dichiarare che è il primo capitolo di una serie, usando una strategia marketing consolidata, potrei lasciar perdere, perché verrebbe svalutato agli occhi del lettore. Qui non funziona così, anzi, se glielo date gratis è meglio. Questo punto è fondamentale solo per l’estero, purtroppo, a causa di quelli che regalano lavori lunghi a prezzi da fame, pur di vendere. O per poter mantenere in piedi la loro rete fasulla spendendo meno.
Questi sono solo alcuni dei punti che ripetono sui vari forum, punti che come vi ho detto vengono seguiti da tutti gli autori che vogliono farsi conoscere e da chi lo ha già fatto, e vive ora di scrittura.
Sempre. In ogni modo. Senza spammare.
Io, se dovessi guardare ai vari punti, posso dire che sono all’inizio, ma sto facendo in modo di seguirli tutti e svilupparli, per poi fra qualche tempo iniziare a essere più presente nelle classifiche e con più titoli. È un lavoro lungo, ci si deve costruire un’identità, ma alla fine le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare. Qualcuna, nel mio piccolo, la sto già avendo.
Mi chiedo solo, a questo punto, perché ai vertici delle nostre classifiche, ci siano persone che non stanno seguendo NESSUNO di questi punti, travalicando, tra l’altro, la logica che se nessuno ti conosce, se non quei quattro amici che hai su FB, come diamine fa la gente a sapere del tuo libro e comprarlo?
La risposta credo risieda sempre in QUESTO MIO POST.