I TAROCCHI E LA RUOTA DI MEDICINA di Sophie Faure

Come un mandala ....
Ho provato a collegare gli Arcani Maggiori sul simbolo della ruota Nativa Americana facendo corrispondere quattro carte a ogni direzione principale, una carta per ogni direzione intermedia, considerando l'energia di ciascun Arcano.Per il momento darò solo qualche indicazione veloce perchè per me è importante prima di tutto di percepire l'energia complessiva. Ad Est, sede della volontà e dell'elemento Fuoco metterei:
Il Mago e Il Potere della Forza, La Torre e il SoleIl Mago e La Forza sono le carte dell'intenzione, contengono un'energia forte, esprimono dove andiamo, dove reagiamo alle cose d'impulso.La Torre e Il Sole sono entrambi collegati al fuoco divino. 
A Sud, sede dell' attenzione, dell'attenzione ai dettagli, alle emozioni e dell'elemento Acqua.
La Stella, la Temperanza, La Luna ( le tre carte che hanno più a che vedere con l'Acqua)e L'Innamorato
Ad Ovest,  sede dell'intuizione e della realizzazione e dell' elemento Terra.
 
La coppia Imperatrice / Imperatore, un'associazione abbastanza "ovvia" ... queste carte sono quelle più chiaramente legate alla realizzazione di qualcosa. La "coppia" Il Diavolo e L'Appeso è anch'essa fortemente legata a questo tema. L'Appeso evoca anche la visione interiore e il suo posto è senza dubbio l'Occidente sulla Ruota di Medicina.
A Nord, sede della integrità e della visione globale, della saggezza e degli antenati  e dell'elemento Aria.

Papa e la Papessa coppia, simboli della conoscenza, la conoscenza.Il Carro, il veicolo, che può volare in aria e Il Giudizio, soffio divino ...
Ne restano da collocare 6.Il mondo è sicuramente al centro. E Il Matto è sulla strada, è ovunque e in nessun luogo preciso.
A Nord-est, attraversando da una realtà ad un'altra, c'è l'alchimista dei Tarocchi: L'Eremita.
A Nord-ovest, incrocio tra la visione interiore e la visione olistica, c'è la Giustizia, che "vede tutto".
A Sud-est, incrocio tra le infinite possibilità e il mondoreale c'è la Ruota della Fortuna.
A Sud-ovest, luogo di trasformazione e di transizione tra il mondo sensibile e quello materiale c'è l'Arcano senza nome.
Mi è sembrato un punto di partenza per un'interessante riflessione. Cosa ne pensate?