L’organizzazione dichiara che tatuare quei 50 nomi sul corpo di uno sportivo così seguito e rispettato era l’unico modo per portare in prima pagina una piccola parte degli 805 milioni di persone che soffrono la fame nel mondo.
Ecco come trasformare fama, credibilità e corpo di un personaggio pubblico in efficace veicolo di comunicazione.
http://cdn.wfp.org/2015/805millionnames/