Le statuette ritrovate nello scavo di Novae (Foto: J. Reclaw)
Negli scavi di Novae, vicino Svishtov, in Bulgaria, sono emersi dal terreno più di 300 monete risalenti al I-VI secolo d.C. e centinaia di oggetti in bronzo, vetro, ossa e corna. Si tratta prevalentemente di oggetti di lusso utilizzati dai legionari romani di stanza in questa località.Tra gli oggetti più importanti vi è sicuramente un pugnale con il manico in avorio. I ricercatori sono anche riusciti ad identificare i frammenti di una costruzione in legno risalente alla prima coorte dell'VIII Legione augustea, di stanza a Novae intorno alla metà del I secolo d.C.. Si tratta di ben 200 fori nel terreno, che ospitavano i pali che sostenevano la struttura, e frammenti di pareti in vimini e argilla.
La terza statuetta ritrovata a Novae (Foto: J. Reclaw)
Il campo romano di Novae venne edificato dall'VIII Legione augustea e dai soldati della I Legione Italica intorno al 69 d.C.. Tra gli edifici principali del campo vi era la residenza del comandante del campo, resti della quale sono stati trovati quest'anno dagli archeologi. Le pareti erano coperte di stucchi e affreschi e sono stati ritrovati anche i resti di un balneum privato.Malgrado la zona sia stata più volte saccheggiata nel corso dei secoli, la dimora dell'ufficiale è riuscita a restituire, agli archeologi, pezzi di mobili in bronzo quali applicazioni e gambe di tavoli a forma di zampe leonine ed anche una lampada in metallo.
La più grande scoperta di quest'anno, però, restano tre statuette in bronzo finemente lavorate. Una raffigura un attore che, seduto, sta cantando con indosso una maschera comica. Le altre due statuette rappresentano due oratori vestiti con una toga. Tutte e tre le statuette risalgono al II secolo d.C.. Gli archeologi pensano che possano essere state delle decorazioni di mobili lussuosi oppure parti di un santuario a carattere familiare.