Magazine Diario personale

I ♥ this book (una certa idea di mondo. Queste.)

Da Lepaginestrappate @paginestrappate

Nonostante non apprezzi Alessandro Baricco come scrittore, ho apprezzo molto i suoi consigli librici comparsi durante l’anno scorso su La Repubblica. Il principio che c’è dietro dà poi anche il titolo al volumetto che fu successivamente pubblicato: Una certa idea di mondo (io l’ho acquistato a 2 euro col quotidiano, ma è uscito anche con Feltrinelli, a 7 euro).

Ecco, una certa idea di mondo. Espressa coi libri. Mi piace, più che “libri preferiti”, una definizione che ha messo all’angolo molti di voi: ma non sono sicura quale sia/ma ne ho troppi tra cui scegliere/eccetera eccetera.

Alla fine ognuno ha la propria percezione della domanda “quali sono i tuoi libri preferiti?” Voglio dire, il mio piatto preferito è la pizza, ma non per questo ne ho voglia tutti i giorni, magari possono trascorrere interi periodi senza che mi faccia gola.

Non so minimamente se esista una regola – e se esiste non mi interessa conoscerla – che stabilisce quale sia il criterio per definire i propri libri preferiti. I migliori? Dubito.

Personalmente, i miei romanzi preferiti sono due e sono invariati da tantissimo tempo. Molti anni. Gli autori non sono i miei scrittori preferiti. I due romanzi non sono quelli che ho avuto più “piacere” a leggere. Non sono romanzi che sento rappresentarmi come lettrice in questo momento.

Sono però stati due punti cardinali nella mia vita da lettrice. Hanno rappresentato delle svolte importanti in ciò che leggevo e, conseguentemente, in ciò che ero.

Cent’anni di solitudine è stata la folgorazione di una me quattordicenne. E’ il romanzo che ho riletto più volte in assoluto. Dieci, una all’anno, sempre nello stesso periodo, per dieci anni. Poi ne ho avuto abbastanza. Ma chissà. (Devo aggiungere che sto soffrendo molto perché oggi, mentre cercavo il libro per scattare la foto, ho scoperto che la mia edizione letta di Cent’anni di solitudine – ne ho quattro edizioni, ma ho letto sempre la stessa – potrebbe essere stata fatta fuori da mia madre. Non si trova. “Cadevano le pagine,” ha tentato di giustificarsi…)

Il Maestro e Margherita è stata una lettura indigesta negli anni delle superiori, interrotta, borbottata. Mi lasciò piena di confusione sgradevole. Lo rilessi durante tre giorni in Sardegna due mesi dopo la maturità, in un periodo di forti cambiamenti nella mia vita. Rimasi stupefatta da quella lettura.

Questi due romanzi sono la mia una certa idea di mondo. Mi dà da pensare il fatto che siano, tra l’altro, due libri-mondo di respiro estremamente ampio.

Potrebbero cambiare, questi due nomi. Ma penso sia più probabile che, in realtà, se ne aggiunga un terzo. Io lo attendo.

fotolibropreferito1

Vi lascio con le bellissime foto rappresentanti il libro preferito (o i libri…) che alcuni di voi mi hanno inviato! Sono diversissime! Quante idee di mondo!

Sotto la foto ho indicato il “preferente” e se la persona ha un blog potete cliccarlo e ci arrivate direttamente

:)

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da Silvia, di adaltovolume

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da Alex

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da Paola di seunanottedinvernounlettore

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Salomon Xeno

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da Ilaisa22

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vecchioeilmare3

della mia metà, costretta a partecipare

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I ♥ this book (una certa idea di mondo. Queste.)

di Elisa, da scarabocchidipensieri

E i vostri libri preferiti? La vostra idea?
I commenti sono aperti per condivisione, foto e chiacchiere libriche

:)



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