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I Tornado, Ascoli Piceno e il Cermis

Creato il 21 agosto 2014 da Tafanus

I Tornado, Ascoli Piceno e il Cermis

Sono ragionevolmente certo che questo post, scritto mentre ancora non è stato ritrovato l'ultimo corpo dei piloti morti, non accrescerà la popolarità del Tafanus. Correrò il rischio.

Sono addolorato, come credo tutti, per la morte di questi quattro piloti, ma mi piace capire le cose, e per ora non le capisco. Sembra che siano state ritrovate tre delle quattro "scatole nere" dei due Tornado. Ma mentre ancora non era stata ritrovata la prima, Il Comandante Generale dell'Aeronautica metteva le mani avanti, spiegando che erano state rispettate le norme e i piani di volo.

Non è vero. I piani di volo prevedevano che questi "war games" si svolgessero sull'Adriatico, e non a un minuto di volo da Ascoli Piceno. Non condanniamo nessuno prima che siano trovate e "lette" le scatole nere, ma con altrettanta forza chiediamo che non ci siano "assoluzioni preventive a prescindere". Questa volta non ci sono stati i morti del Cermis, ma io non dimentico quanto alta e diffusa sia stata la nostra indignazione per i fatti del Cermis.

Quindi nessuna condanna preventiva, ma neanche nessuna assoluzione preventiva nei confronti dell'Aeronautica, o di singoli membri della stessa. Spiace constatare che sia iniziato già il troppo rapido (e quindi sospetto) balletto delle ricostruzioni ufficiali, in assenza della minima perizia.

Mi chiedo di cosa parleremmo oggi se l'incidente fosse successo a un minuto di volo in più, dalle parti di Ascoli Piceno. I piani di volo sono stati rispettati? Bene, Qualcuno ci spieghi perchè sono precipitati a un minuto da Ascoli, e non sull'Adriatico. E qualcuno ci dica se il fatto che gli aerei volassero a bassissima quota sia dovuto ad un abbaglio collettivo dei testimoni oculari.

Nell'esprimere le nostre più sincere condoglianze ai parenti dei piloti, non possiamo contestualmente non farci delle domande, alle quali il Comando dell'Aeronautica ha già dato risposte che non potrebbe dare, in assenza di scatole nere e perizie. Meno fretta, Comandante.

Tafanus

P.S.: In calce alcune delle testimonianze sull'incidente

[...] Eppure nelle descrizioni di tanti testimoni gli «standard di sicurezza» non c’erano. Chi ha visto i Tornado e ha seguito le loro evoluzioni racconta che «volavano bassissimi» e per quanto possa essere una questione di prospettiva, difficile che abbiano avuto tutti la stessa impressione di una quota di volo così bassa da «sfiorare la casa» o da essere «ad altezza quercia». Anche perché la bassa quota è l’unico dettaglio sul quale nessuno dei testi sembra avere dubbi mentre sono diverse le versioni sull’impatto. C’è chi ha parlato di uno dei jet con «un’ala che si stava staccando», chi giura di aver visto la pall di fuoco di uno soltanto dei Tornado e «l’altro che è passato sotto i fili dell’alta tensione e si è schiantato sulla collina», e infine chi dice di aver assistito allo scontro fra i due aerei [...] (Corriere della Sera)
[...] Le forze politiche chiedono chiarimenti al ministero della Difesa. “Sia fatta immediata chiarezza sullo scontro tra i due caccia tornado e sulla presunta esercitazione in corso al momento dell’incidente – dichiara Dario Ginefra (Pd) – e, auspicata l’incolumità dei militari coinvolti e di eventuali civili residenti nell’area dove sono precipitati i velivoli, immediatamente accertata ogni eventuale responsabilità. Sono certo che il ministro Pinotti sarà la prima a voler chiarire l’accaduto e a voler spiegare perché – se confermate le voci dell’esercitazione – questa sarebbe avvenuta in prossimità di aree abitate e non sul vicino mare adriatico” [...] (Il Fatto)

1708/0630/1400


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