Massimo Argo
Album totalmente strumentale e incredibile in toto. Questi ragazzi provenienti da Torino ed Aosta, incontratisi nel 2003, sono alla seconda prova dopo “ Folk destroyers” del 2008. Questo è il primo disco inciso per la Inri dei fratelli Pavanello,integranti dei Linea 77 ed è un disco che è una chicca. I Treni partono dal folk per arrivare ovunque, passando per il prog anni '70 e la costruzione musicale del prog metal, o delal colonna sonora poliziottesca.
Magari stò per dire una cavolata, ma mi ricordano tremendamente i Tool, in versione folk però. Una grandissima varietà accompagna le tracce, s iesplorano nello stesso pezzo mondi musicali molto diffrenti fra loro, si trovano porte per accedere aq vari mondi. Su tutto ciò regna però la sicurezza inevitabile della fine, dell'apocalisse della porta accanto, come direbbero gli stessi Treni all'Alba. Questo disco è la colonna sonora ideale per sedersi e vedere comodamente la fine del nostro mondo, che poi non sarebbe un male così grave... I Treni all'Alba sono una proposta molto originale, ma veramente originale, ovverossia suonano come qualcosa che avete mai sentito. E' un folk rock con il terzo occhio.
www.itreniallalba.com
www.inritorino.com