- Pubblicato Mercoledì, 19 Giugno 2013 07:07
- Scritto da Elisabetta Bonora
Credit: Fig. 3 from Khatuntsev et al, Cloud level winds from the Venus Express Monitoring Camera imaging, Icarus (2013); doi: 10.1016/j.icarus.2013.05.018
I dati della sonda dell'ESA Venus Express hanno rilevavo che i venti che governano la movimentata atmosfera di Venere, sono costantemente aumentati durante gli ultimi 6 anni di osservazioni.
Venere è ben noto per la sua curiosa atmosfera super-rotante, che gira intorno al pianeta una volta ogni quattro giorni terrestri, in netto contrasto con la rotazione del pianeta stesso e la lunghezza del giorno (243 giorni terrestri).
Tracciando i movimenti delle nubi a circa 70 chilometri sopra la superficie del pianeta, nel corso di un periodo di 10 anni venusiani (6 anni terrestri), gli scienziati sono stati in grado di monitorare i modelli a lungo termine della velocità del vento a livello globale.
Quando Venus Express è arrivata intorno al pianeta nel 2006, la velocità media del vento, tra i 50° di latitudine su entrambi i lati dell'equatore, era di circa 300 km / h. Tuttavia, i risultati provenienti da due studi separati confermano che questi venti, già molto rapidi, sono diventati ancora più veloci, aumentando fino a 400 Km / h nel corso della missione.
"Questo è un enorme aumento della velocità dei venti, notoriamente già forti in atmosfera. Tale grande variazione non è mai stata osservata su Venere e ancora non capisco perché sia avvenuta", spiega Igor Khatuntsev del Space Research Institute di Mosca e autore principale del documento pubblicato sulla rivista Icarus.
La squadra del Dr. Khatuntsev ha studiato le variazioni della velocità dei venti analizzando lo scostamento nelle varie immagini di diversi punti di riferimento, tra cui oltre 45.000 sono stati studiati manualmente mentre 350.000 con l'ausilio di un software.
In uno studio complementare, un team giapponese ha utilizzato invece un metodo automatizzato.
I loro risultati verranno pubblicati sulla rivista Journal of Geophysical Research.
Oltre a questo, entrambe le ricerche hanno anche rivelato variazioni regolari legate al giorno, all'altezza del Sole sopra l'orizzonte e al periodo di rotazione del pianeta: un'oscillazione periodica si verifica circa ogni 4,8 giorni vicino all'equatore ed è forse collegata ad onde atmosferiche a quote più basse.
Ma il vero mistero rimane la velocità dei venti.