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I venerdì del libro (106°): HO IL TUO NUMERO

Da Marisnew
Cara Lilli,
oggi è venerdì e, per seguire anche questa settimana l'iniziativa di HomeMadeMamma, ti voglio parlare di un libro letto alcune settimane fa: HO IL TUO NUMERO di Sophie Kinsella.

Dopo aver letto con discreto piacere La regina della casa, ho avuto l'occasione di scaricare l'ebook di quest'altro romanzo della Kinsella e l'ho iniziato con curiosità, per vedere se differiva dall'altro o meno.

Ebbene, differisce in poco: la trama segue uno schema molto simile (un personaggio femminile protagonista, una situazione parecchio forzata, per non dire al limite dell'inverosimile, un uomo che si capisce fin dal primo momento sarà quello che le farà battere il cuore, una sorta di intrigo economico-aziendale da risolvere) aggiungendo l'elemento in più di un fidanzato ufficiale-quasi marito che in "La regina della casa" invece mancava.Anche qui poi è la protagonista a narrare in prima persona le proprie vicende.

Vicende che prendono il via dallo smarrimento dell'anello di fidanzamento da parte della simpatica Poppy Wyatt, seguito a ruota dal furto del suo cellulare e poi dal ritrovamento casuale (e dall'appropriazione indebita!) di un altro cellulare perfettamente funzionante, addirittura nel cestino dell'immondizia di una sala di un grande albergo.Su questo nuovo cellulare Poppy riceve la telefonata di un uomo piuttosto scorbutico che naturalmente cerca tutt'altra persona...e da lì si dipana una storia a tratti assai simpatica, a tratti assai scontata (e comunque, come già detto, alquanto inverosimile) che fa trascorrere qualche ora di svago a chi la legge. Almeno per me è stato così.Che aggiungere? Nulla più, credo. Non stiamo parlando di un libro importante, ma di una parentesi leggera tra letture più impegnate o comunque dal valore artistico ben più alto. 

Magari prossimamente proverò anche a leggere la saga di I love shopping...potrei trovarla carina, no?
I venerdì del libro (106°): HO IL TUO NUMERO

<< Spengo lo smartphone e per un attimo guardo la luce che svanisce. Adesso non c’è più nessuno, lì dentro. È una scatola morta e vuota.>>
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