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I venerdì del libro (122°): IL MIO LETTO E' UNA NAVE

Da Marisnew
Cara Lilli,
per questo nuovo appuntamento con la lettura, seguendo la carissima HomeMadeMamma, ti propongo un delicato libro di poesie di Robert Louis Stevenson: IL MIO LETTO E' UNA NAVE.
Se ricordi, tempo fa ti ho scritto di averlo ricevuto in dono da Tamara e in questo periodo pian pianino mi sono letta tutte le poesie, apprezzandole molto a dire il vero. 

Il sottotitolo della raccolta è significativo: "Poesie per grandi incanti e piccoli lettori". E infatti l'autore ha la capacità di incantare il lettore, piccolo o grande che sia, perchè anche se i suoi versi sono rivolti più che altro ai bambini possono di certo essere gustati da un adulto che desideri ritagliarsi un piccolo spazio di sogno, una pausa per tuffarsi nei ricordi d'infanzia che in modo più o meno simile accomuna un pò tutte le persone.

Chi, infatti, non ha giocato con pupazzi o soldatini, o con la propria ombra? Chi non ha corso in un prato, o fatto volare aquiloni, o ascoltato favole? Chi non si è domandato dove nasca il vento, come vivono i bambini dall'altra parte del mondo? Chi non ha sognato pirati, re, regine o fantasticato sul sole e sulla luna?


Versi giocosi, ma anche a volte un pò malinconici. Versi delicati e semplici, eppure ricchi di sentimenti, di emozioni genuine, come lo sono quelle dei bambini, senza il filtro della razionalità e delle sovrastrutture mentali che tolgono agli adulti molto spesso il gusto delle piccole cose.
Ringrazio ancora di cuore Tamara per il suo dono: mi ha fatto scoprire un autore che non conoscevo e mi ha regalato momenti di evasione con un pizzico di magia, che adesso voglio condividere anche con la mia monella, sperando che le piaccia ascoltare queste poesie deliziose.
I venerdì del libro (122°): IL MIO LETTO E' UNA NAVE

IL MIO LETTO E' UNA NAVE
Il mio letto è come un veliero:Cummy alla sera mi aiuta a imbarcare,mi veste con panni da nocchieroe poi nel buio mi vede salpare.
Di notte navigo e intanto salutotutti gli amici che attendono al molo,poi chiudo gli occhi e tutto è perduto,non vedo e sento più, navigo solo.
E a volte mi porto a letto qualcosa,come ogni buon marinaio deve fare,a volte una fetta di torta cremosa,a volte balocchi per giocare.
Navigo tutta la notte come in volo,ma quando infine il giorno è ritornatosalvo nella mia stanza, accanto al moloil mio veliero è di nuovo attraccato.
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