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I venerdì del libro (135°): HYPERVERSUM - IL CAVALIERE DEL TEMPO

Da Marisnew
Cara Lilli,
oggi partecipo all'iniziativa di HomeMadeMamma con la recensione del terzo ed ultimo capitolo della saga di Hyperversum, di Cecilia Randall (vedi qui e qui i primi due capitoli): IL CAVALIERE DEL TEMPO.
Raramente una saga mi ha così coinvolto come in questo caso: un volume più bello dell'altro!
Ecco, è proprio questa la cosa che mi ha sorpreso maggiormente: spesso capita che nelle saghe i capitoli seguenti al primo finiscono per essere una sorta di prolungamento forzato, la storia si stiracchia un pò per allungare il brodo, come si suol dire. Non è questo il caso. Anzi: come ho detto prima, i tre capitoli di Hyperversum sono uno più bello dell'altro, in un crescendo di  avventura, passione, introspezione dei personaggi.

Nel volume "Il cavaliere del tempo" ritroviamo Ian nel Medioevo in cui si è stabilmente inserito e Daniel che viaggia da un mondo all'altro (varcando la soglia di Hyperversum e saltando dall'era moderna al 1200 e viceversa più volte) e la loro storia personale si intreccia come già nei volumi precedenti alla Storia con la esse maiuscola in un fluire di emozioni, tra intrighi, sospetti, lealtà, tradimenti.Più ancora che negli altri due volumi, stavolta la Randall ho il merito di aver reso profondamente credibili i suoi personaggi, tratteggiandoli con cura, facendo affiorare le sfumature che consentono al lettore di conoscerli sempre più a fondo. In particolare si compie in questo ultimo capitolo una evoluzione che ha le sue radici nelle vicende precedenti: è l'evoluzione personale di Ian, che appare cambiato nel modo di pensare, di porsi davanti alle situazioni, in qualche modo plasmato dal tempo e dal mondo in cui ha scelto di vivere per amore della sua Isabeu. Non un mutamento negativo, va detto, ma piuttosto  un'adeguarsi alla nuova realtà. Certo non è più lo stesso Ian del primo paragrafo del primo volume di Hyperversum.Non mi soffermo sui dettagli delle vicende narrate ne "Il cavaliere del tempo" perchè sai che non voglio togliere il gusto di scoprire come vanno a finire le cose a chi ha già letto i primi due libri o a chi invece sta pensando adesso di intraprendere la lettura dell'intera saga. Però posso dire che c'è una new entry, un nuovo giocatore di Hyperversum, che renderà più complicata ma allo stesso tempo anche più emozionante la vita dei nostri protagonisti. Principalmente con il mio post ci tenevo a farti sapere quanto mi è piaciuta quest'opera (intendo l'intera trilogia) della Randall: la consiglio senza riserve a chi ama il fantasy-storico. Ma anche a chi magari non ha mai letto nulla del genere e vuole provare a vedere di che si tratta :-)

I venerdì del libro (135°): HYPERVERSUM - IL CAVALIERE DEL TEMPO
<< Daniel chiuse momentaneamente gli occhi e si morse le labbra, con la bocca asciutta e quell'usuale, terribile senso di amarezza in fondo allo stomaco, rimpproveradosi di non essere capace di imparare dai propri errori. Avrebbe dovuto saperlo, avrebbe dovuto dare ascolto al buon senso e non a una speranza assurda.Quante volte aveva creduto di riconoscere "quella figura" tra i personaggi creati da Hyperversum? Si era illuso  così spesso e puntualmente era uscito dalle partite snervato, dopo un inutile vagare tra luoghi finti così ben fattida sembrare veri ma popolati da personaggi che non avevano anima, nè storia, nè passato e che soprattutto non avevano niente a che fare con chi lui voleva ritrovare. Quello era solo l'ennesimo buco nell'acqua.>>
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