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I vent’anni del noir al Festival di Courmayeur

Creato il 06 dicembre 2010 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Courmayeur Noir in Festival

Il Courmayeur Noir in Festival, diretto da Giorgio Gosetti, Marina Fabbri, Emanuela Cascia, e promosso dal Comune di Courmayeur, dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato al Turismo, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema con la partecipazione di sponsor privati e di FOX Crime – Media partner ufficiale, festeggia quest’anno la sua ventesima edizione dal 7 al 13 dicembre. Lo fa con un programma che ne sottolinea il carattere interdisciplinare tra cinema, letteratura, televisione e new media ma soprattutto l’unicità di un appuntamento culturale e spettacolare attento alle sfaccettature del volto oscuro della nostra società.

Per festeggiare il ventesimo compleanno, il Courmayeur Noir in Festival propone dunque un’antologia di omaggi, incontri ed eventi speciali a scandire ogni giornata del programma, oltre all’atteso concorso internazionale di 10 film in anteprima assoluta tra cui la giuria deciderà il Leone Nero, e agli appuntamenti quotidiani con gli scrittori della Pagina Buia, ai suoi premi tradizionali, dal Raymond Chandler Award al Premio Giorgio Scerbanenco – La Stampa.

L’ospite d’onore di quest’anno, il vincitore del Raymond Chandler Award è invece Michael Connely, re del best seller, creatore di personaggi popolarissimi come il detective Harry Bosch e l’ex Federale Terry McCaleb (portato sullo schermo da Clint Eastwood in Blood Work). Nato nel 1956, laureato in ingegneria, candidato al Pulitzer per i reportage di “nera”, esponente di punta della tradizione losangelina tra hard boiled e noir, Connelly ama da sempre l’opera di Chandler ed ha scelto, per Courmayeur, di proporre il suo film preferito, The Long Good Bye di Robert Altman.

La selezione dei 10 film che si contendono il Leone Nero per il miglior film ha una marcata fisionomia d’autore con una speciale attenzione per l’Europa e per le nuove culture del noir, dall’America Latina all’Asia: incursioni fino ai confini del genere con opere come Never Let Me Go di Mark Romanek con Carey Mulligan e Keira Knightley dal romanzo di Kazuo Ishiguro, l’inglese The Disappearance Of Alice Creed di J. Blakeson con Gemma Artinton, l’esordio italo-inglese di Cosimo Alemà At The End Of the Day, il francese Simon Werner a disparu… di Francis Gobert con Ana Girardot, gli scandinavi A Somewhat Gentle Man di Hans Petter Moland (con l’impareggiabile Stellan Skarsgård) e l’esilarante Sound Of Noise degli svedesi Simonson e Nilsson, l’argentino Carancho di Pablo Trapero (candidato all’Oscar) e il coreano The Housemaid del maestro Im Sang-soo, il turco Kosmos del geniale Reha Erdem e soprattutto il film d’apertura, l’attesa conferma di Dennis Gansel (L’onda), We Are The Night con un’inquietante banda di vampire bellissime e assetate di sangue. A giudicarli sarà una giuria internazionale composta dallo scrittore Tito Topin, da Silvio Orlando, dal direttore del festival di Sitges, Angel Sala, e dai due giovani attori, Guido Caprino e Carlotta Natoli.

Tra le anteprime fuori concorso c’è grande attesa per il terzo capitolo della saga Le cronache di Narnia: il viaggio del veliero, diretto da Michael Apted, per il terrificante horror Los ojos de Julia prodotto da Guillermo del Toro e interpretato da Belén Rueda (El orfanato) e per la presentazione di Carlos, leggendario affresco della generazione del terrorismo firmato da Olivier Assayas, che si vedrà nella versione integrale proposta dal suo produttore, il giornalista d’inchiesta Daniel Leconte, che sarà a Courmayeur.

Al grande tema del terrorismo si collega del resto l’incontro speciale Strage di Bologna: le risposte mancate, condotto da Carlo Lucarelli con la collaborazione di Patrick Fogli: testimonianze, ipotesi, racconti e filmati inediti, tra cui il documentario work in progress di Matteo Pasi, Un solo errore – Bologna, 2 agosto 1980 (2010).

Un altro incontro sarà quello di sabato 11 dicembre, “Ebook: il lato oscuro del libro”. Nell’anno in cui tanto si è discusso intorno alla rivoluzione digitale che comincia a investire il mercato editoriale in Italia, ascolteremo le voci di: Anna Masera, giornalista della Stampa, Gino Roncaglia, docente universitario e autore di La quarta rivoluzione, Alessandro Perissinotto nella doppia veste di scrittore e professore, e l’editore Paolo Repetti di Einaudi-Stile Libero.

Per la Pagina Buia: appuntamento in apertura con Giorgio Faletti che presenta il suo nuovo libro Appunti di un venditore di donne e con i cinque finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco: Maurizio De Giovanni (Il giorno dei morti, Fandango), Marilù Oliva (!Tu la pagaras!, Elliot), Elisabetta Bucciarelli (Ti voglio credere, Kowalski ), Gian Mauro Costa (Il libro di legno, Sellerio), Gianluca Morozzi (Cicatrici, Guanda). Ma anche con autori come l’inglese Iain Pears, che presenta L’uomo caduto dal tetto del mondo, il danese Christian Mørk con il romanzo gotico Darling Jim, il tedesco Wulf Dorn, con il thriller psicologico La psichiatra, il franco-piemontese Gérard Roero De Cortanze con il sofisticato Il colore della paura, l’italiano Giovanni Negri con Il sangue di Montalcino.

Il tema della vendetta attraversa due romanzi e sarà raccontato da una voce maschile e da una femminile, quella dell’inglese R. J. Ellory e quella della regina delle classifiche, la norvegese Anne Holt. Un’altra grande signora del genere, Maj Sjöwall, sarà a Courmayeur per presentare il suo romanzo La camera chiusa, ma anche per riflettere sugli ultimi vent’anni di letteratura noir e del grande successo degli autori scandinavi. Il programma è completato da nuovi autori italiani e si collega agli appuntamenti dello Spazio Italia dedicato invece alle nuove produzioni cinematografiche e televisive in corso di realizzazione.

Cinque saranno i documentari in programma per l’apposito concorso DocNoir (con storie della Jihad americana, del pugilato spagnolo, della Belgrado di Tito, della Colombia dei fratelli Escobar e soprattutto della Russia degli Oligarchi, che per la prima volta si raccontano nello sconvolgente Thieves By Law).

Ben 11 le anteprime televisive inserite in un’apposita fascia di presentazioni che festeggia anche il quinto compleanno del nostro media-partner Fox Crime che assegna anche il Premio del Pubblico per il cinema. Da segnalare in particolare il debutto italiano della serie inglese Luther (Fox Crime) con Idris Elba, le due avventure del detective Win Garano creato da Patricia Cornwell, e la prima presentazione assoluta del tv movie di Umberto Marino, I cerchi nell’acqua con Alessio Boni e Vanessa Incontrada.

E infine la retrospettiva, ironicamente intitolata da Marco Giusti ai Supereroi all’italiana con un campione di cinque pellicole degli anni ’60 in cui, tra spy story e personaggi dei “fumetti” più popolari del tempo, si ride a crepapelle rendendo però anche giustizia all’artigianato creativo di autori come Umberto Lenzi, Nick Nostro, Luciano Martino, Pietro Vivarelli.

Si intitola invece Sol Levante Noir la mostra di disegni realizzati appositamente dagli allievi dello IED di Milano e dai loro giovani colleghi giapponesi che idealmente introduce l’edizione 2010 di Mini Noir, vero festival nel festival dedicato ai bambini e ai ragazzi e forte quest’anno di un affettuoso omaggio a Neil Gaiman (l’autore di Nessundove e Coraline), di un altro festeggiamento di compleanno (quello di Geronimo Stilton), di anteprime cinematografiche (come l’assaggio del nuovo cartoon in 3D Animals United) e incontri con scrittori.

Il Festival infine festeggerà due personalità diversamente legate alla nostra storia come Felice Laudadio (fondatore del MystFest nel 1980) e Lorenzo Mattotti (il grande disegnatore autore dell’immagine del Noir nel 1998) che sarà a Morgex per il consueto appuntamento con il mondo del fumetto organizzato dalla Fondazione Sapegno.

Per informazioni:
Courmayeur Noir in Festival


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COMMENTI (1)

Da rosannalupi
Inviato il 13 agosto a 15:11
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Mini Noir festival per bambini e ragazzi?.. Ma quanti 'delitti' si compiono oggi a danno di creature in erba indifesi, manipolati da adulti, istillando in loro la cultura del crimine...e? Senza retorica alcuna devo ammettere che sono indignata, per non dire molto preoccupata!!