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I vescovi del Sudafrica intervengono per un "nuovo" patto sociale a favore dei minatori

Creato il 22 agosto 2015 da Marianna06

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Un nuovo patto sociale “costruito sulla condivisione delle ricchezze e non solo su quella delle perdite”: a richiederlo sono i vescovi del Sudafrica intervenendo cosi sui tagli e licenziamenti annunciati dalle compagnie minerarie in risposta al crollo dei prezzi delle materie prime.

Salutando con favore l’intervento del Ministro delle risorse minerarie per mediare una soluzione alternativa ai licenziamenti, la Commissione della giustizia e pace della Conferenza episcopale sudafricana (Sacbc) chiede inoltre che il nuovo patto sociale  garantisca i lavoratori nei periodi di crisi ispirandosi a principi di equità.

In una dichiarazione che porta la firma del presidente della Commissione episcopale, monsignor Abel Gabuza, suggerisce la creazione di un Fondo di sostenibilità dei salari durante gli anni con grandi surplus di profitti per finanziare le retribuzioni dei lavoratori quando i prezzi delle materie prime crollano. “Il bene comune – sottolinea in presule - viene prima degli interessi degli azionisti”.

             a cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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