Lampedusa, isolotto di terra, pietra e sale, al centro del cimitero liquido del mar Mediterraneo. Le morti non si contano più. E, se l’altro giorno è salita alla ribalta la questione dei 25 cadaveri in navigazione, oggi un’altra notizia tragica ci giunge dalla frontiera nord dell’Europa. Decine e decine di migranti sarebbero morti di stenti e di fame sul barcone in avaria soccorso a 90 miglia da Lampedusa, in acque libiche, dalle motovedette della Guardia Costiera. A riferirlo sono stati alcuni superstiti giunti a Lampedusa in precarie condizioni di salute. Il racconto è horror, e gli investigatori agrigentini dovranno lavorare sodo in collaborazione con la GDF e la Guardia Costiera. Da quel che si legge i militari della Guardia Costiera, giunti sul mezzo in avaria hanno notato decine di migranti stremati e diversi feriti. La barca vagava nel Mediterraneo e solo due giorni fa era stata avvistata da chi poi ha lanciato l’SOS.
Sembra però che le tracce del barcone siano quasi sparite sino a stamane quando un elicottero della marineria italiana ha notato il natante ed immediatamente sono iniziate le operazioni di soccorso.
Un elicottero ha lanciato il cestello con cibo ed acqua e, osservando il mare si sono notate alcune zattere con a bordo profughi. Intanto allarme rosso a Lampedusa, dinuovo strapiena di migranti.
Related content:
- Lampedusa: tragedia della migrazione. Barcone con 217 migranti e 25 cadaveri
- Lampedusa al “full”, Agrigento arrestato scafista
- Sopravvivenza: 19 migranti ed una pecora affrontano il Mediterraneo
- Senza nome nè foto: un numero a Lampedusa. Così finisce il sogno di un presente migliore
- Più di mille sbarcanti a Lampedusa ed il premier rimanda la visita