Film di fantascienza "sociale". In un futuro non ben definito il mondo conduce un controllo totale sulla popolazione e ne gestisce il ciclo di vita. Gli anziani, raggiunta una certa età, devono obbligatoriamente recarsi in villaggi vacanze, luoghi senza ritorno, e lasciare spazio alle generazioni successive. I villaggi ovviamente non hanno capacità d'accoglienza infinita e hanno le loro buone regole di smaltimento.
Vedremo la partenza, il viaggio e la permanenza al villaggio di una coppia: Orso (Ugo Tognazzi) e Niky (Ornella Vanoni). Ad accompagnarli gli stessi figli, con annesso nipote, come prevedono le regole. La coppia contesta la situazioni, ha anche gli ultimi singulti di vita da hippy. Orso tenterà anche una fuga ma alla fine cederanno, non c'è proprio via di scampo. Il villaggio-carcere li accoglierà proprio come un all-inclusive di quelli attuali, tranne che da lì non si esce più se non per partecipare a delle "particolari" crociere. Finale da ribelli.
Il film è veramente modesto, privo di continuità tra le situazioni, quasi citazionista. Non so cos'altro ha fatto Tognazzi come regista e mi autocensuro da giudizi ulteriori, sarebbero impietosi verso la sua gloriosa carriera come attore. L'ho guardato per la curiosità della trama, tratta da un romanzo omonimo di Umberto Simonetta, che sottende non poche metafore. Anche se portato ai limiti, lo stile di vita che ritrae è un j'accuse complessivo non tanto verso il modo in cui viene trattata la terza età quanto la diffusa freddezza e cinismo che travolge sempre più spesso le relazioni umane. Espressioni troppo dirette fanno perdere però interesse, si vorrebbe capire meglio da sé il senso di quello che vedi, invece fa tutto il film e in modo puerile: ti mostra i fatti e te li spiega pure con dialoghi scontati.
Va be', rimane la curiosa storia, si può guardare per questo.
Poche scene di nudo bastarono per vietarlo ai 18, ora "declassato" ai 14... no comment.
Eccessivamente bassa a mio interessato parere, ma qua mi rivolgo all'autore del libro e non a Tognazzi, l'età dell'eutanasia forzata: 49 anni. Santidei, a me oggi rimarrebbero 4 anni prima delle "ferie"! Per non parlare di molti amici frequentatori del blog, veri e propri zombie. In "La Leggenda Di Narayama" (capolavoro!) almeno fino a 70anni si arrivava, e che diamine!
Un solo frame che vale la pena di ricordare: nudo integrale della Vanoni, lato A fratto 2.