Magazine Giardinaggio
foto via www.vulgare.net
Nei giardini e nei parchi storici, i viali alberati venivano usati per creare effetti ottici ad arte. Sono inoltre luoghi prediletti di ristoro e riparo dal solleone in estate, dato che le corone degli alberi che li compongono spesso si fondono in un tutt’uno. In tutta Europa e in certe parti dell’Asia, i viali alberati sono però anche la più antica forma d’inverdimento ai bordi delle strade; originariamente, servivano infatti a consolidare le vie di comunicazione: le radici degli alberi impedivano che la superficie stradale non pavimentata si erodesse, le corone degli alberi creavano perdipiù una piacevole zona d’ombra e proteggevano da pioggia e neve; inoltre, gli alberi da frutto davano nutrimento ai viandanti, per non parlare parlare della legna d’opera e da ardere, di fascine, frutti, alimenti per animali, miele e rimedi curativi per le popolazioni rurali. Gli alberi più frequentemente usati per i viali alberati sono il tiglio, l’acero, la quercia, il platano e l’ippocastano, ma anche il noce, il carpino, il faggio sanguigno, il faggio come pure varie specie di alberi da frutto. In antichità molto spesso si usava anche l’olmo. (In tutta Europa, tuttavia, nel secolo scorso, quasi tutti gli olmi sono periti per una malattia molto aggressiva causata dal fungo Ophiostoma ulmi). I viali alberati offrono habitat e creano collegamenti tra gli ecosistemi. Sulle foglie, i rami e la corteccia dei loro alberi molte specie animali trovano nutrimento ed un habitat naturale. I viali alberati offrono un luogo di riproduzione e di sosta agli uccelli, ma anche ad api selvatiche, coleotteri e ragni. Molti viali alberati, tuttavia, sono purtroppo scomparsi, vittime della costruzione di nuove strade o d’insediamenti. viahttp://it.paesaggioix.wikia.com/wiki/Viali_alberati