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I videogiochi non sono più divertenti ma Kickstarter potrebbe aiutarli, parola di Al Lowe

Creato il 25 aprile 2012 da Edoedo77

I videogiochi non sono più divertenti ma Kickstarter potrebbe aiutarli, parola di Al Lowe

Al Lowe, uno della vecchia guardia, il celebre autore di una delle serie d’avventura punta e clicca più famosa di sempre, Laisure Larry, i videogiochi non sono più divertenti.
Tuttavia, Kickstarter, la celebre piattaforma utilizzata da molti sviluppatori indipendenti per raccogliere i fondi necessari per le proprie opere, potrebbe cambiare la situazione e segnare un ritorno al passato. Lowe specifica che i giochi ormai non fanno più sorridere. Nei primi anni di diffusione di questa che ci ostiniamo a chiamare forma d’arte, ed anche ai suoi tempi (seconda metà anni Ottanta, anni Novanta), le cose erano differenti.
In una bella ed interessante intervista ad Eurogamer, Lowe ricorda (e qui partono le lacrime per chi ha avuto di giocarli direttamente su computer, senza bisogno di emulatori) come Maniac Mansion; Monkey Island; Space Quest; Sam & Max; Day of the Tentacle; Sorcerer’s Apprentice e molti altri giochi fossero pieni di gag incredibili. Aggiungiamo noi che erano anche ricchi di dialoghi davvero esilaranti e memorabili tanto da essere paragonati ad alcune scene dei grandi classici del cinema.

All’improvviso, però, l’humor è sparito dai videogiochi. E ci si chiede il perché di questo triste fenomeno.
L’analisi di Lowe porta a questa conclusione: la decadenza del genere deriva dal fatto che i nuovi utenti, quelli nati con Windows che non hanno conosciuto le difficoltà dei primi sistemi operativi, non avevano più voglia di risolvere enigmi tecnici e, di conseguenza, nemmeno di risolvere i puzzle ludici. Questo si è tradotto nell’esplosione del 3D e dell’azione, che hanno soppiantato l’humor e la contemplazione (allora chi vi scrive non era l’unico a soffermarsi davanti ad un gioco).
Per uno dei guru dei videogiochi vecchio stile, l’unica possibilità per uscire da questo guano pare essere il crowd funding (raccolta fondi) nello specifico Kickstarter, con grandi sviluppatori come Tim Schafer e Ron Gilbert che (grazie al loro Double Fine) stanno aprendo la strada al ritorno dell’humor nei videogiochi, senza passare per le mani dei grandi publisher.
Ed a proposito di risate, senza dubbio Al Lowe se la ride. Il suo progetto per finanziare il remake del primo Larry è vicinissimo al traguardo prefissato (500.000 dollari) dato che ad una settimana dalla chiusura dei “giochi”, il tutto è a quota 496.700 dollari. Qui il sito su Kickstarter. Noi certamente vi faremo sapere quando il traguardo sarà stato raggiunto. Forse anche in giornata.

I videogiochi non sono più divertenti ma Kickstarter potrebbe aiutarli, parola di Al Lowe



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