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I vigili del fuoco volontari vogliono continuare a lavorare

Creato il 13 marzo 2016 da Ambrogio Ponzi @lucecolore
I vigili del fuoco volontari vogliono continuare a lavorare
I vigili del fuoco volontari vogliono continuare a lavorare e chiedono solidarietà

13 marzo 2016 di Giovanna Galli
Il gruppo Rete Civica Fidenza ha il merito di aver fatto parlare della situazione che stanno vivendo i Vigili del Fuoco. Hanno denunciato l’inadeguatezza delle loro piante organiche e per questo sono stati rimproverati sia dal Sindaco di Fidenza che dai sindacati di categoria che hanno assicurato che non ci sono carenze di personale. Quello dei pompieri è certamente il corpo più amato dalla gente, soprattutto dai bambini che da piccoli sognano di diventare emuli di  Grisou. Il loro problema oggi  non è quello delle piante organiche ma oserei dire che è proprio l’esatto contrario. Cerco di spiegarmi meglio. Fino a tutto il 2014 i distaccamenti dei Vigili del Fuoco sopperivano alle carenze di personale con l’impiego di vigili del fuoco discontinui, veri e propri lavoratori precari che operavano in turni di 21 giorni per un massimo di 150 giorni all’anno e che per la loro attività venivano regolarmente retribuiti. Per loro i guai sono iniziati con l’approvazione del D.L. 90/2014  (convertito in  legge 114 del giugno 2014)  che all’ex art. 3-octies dispone l’aumento di 1.030 unità nella dotazione organica dei vigili del fuoco. Conseguentemente con questa legge si autorizza l’assunzione di 1.030 nuove unità disponendo che gli oneri di spesa saranno coperti con la riduzione degli stanziamenti  per il personale volontario.  In pratica con i risparmi sul personale volontario si attua la stabilizzazione di 1030 vigili del fuoco. In questo modo il numero di richiami dei vigili del fuoco volontari  risultano fortemente diminuiti. I precari che per anni con la loro disponibilità hanno garantito la continuità dei servizi sono di fatto cancellati o quasi. Le assunzioni  di personale avverranno utilizzando due graduatorie: una stilata nel 2007 e l’altra nel 2009. I Vigili del fuoco volontari contestano questa modalità utilizzata per le prossime assunzioni:  i concorsi  sono stati fatti tanti anni fa e nel frattempo molte delle persone in graduatoria hanno oltrepassato il limite di età. Per ovviare a questi inconvenienti  chiedono  l’espletamento di  un nuovo concorso in cui venga tenuta  nella giusta considerazione l’anzianità lavorativa dei tanti vigili precari che hanno prestato servizio in questo Corpo per anni e che ora sono di fatto tagliati fuori. Per ottenere un aiuto si sono rivolti ai politici locali e l’on. Pagliari ha espresso  a loro piena solidarietà. Speriamo che le loro idee vengano ascoltate dal Governo ma ho molti dubbi. Giovanna Galli




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