La prima edizione del Concorso Poetico “Scansia – Vinci 25 libri con Oubliette” è terminato lo scorso 31 marzo 2013. La partecipazione è stata abbondante in entrambe le sezioni del concorso, i vincitori saranno contattati via email per l’invio del premio.
La giuria del premio è stata Alessia Mocci (Critico Letterario), Luca Allegrini (Illustratore), Giuseppe Carta (Poeta), Andrea Meloni (Muralista), Silvia Follesa (Attrice e cantante).
Premi
1° classificato n° 25 libri + banner pubblicitario
2° classificato n° 15 libri + banner pubblicitario
3° classificato n° 10 libri
4° classificato n° 3 libri
5° classificato n° 1 libro
Prima Posizione per Daniela Schirru con la poesia “Walking in the Sand”
“Sulla sabbia/ c’è un’impronta,/ forse un uomo/ si è fermato/ a scrivere/ lettere d’amore,/ sotto un sole cocente/ pensieri vagano/ nell’orizzonte,/ nel mare/ piccole onde/ sparpagliano alla rinfusa/ tante parole colorate/ trascinate lontano/ da un vento innamorato/ in una tempesta/ infinita.”
Seconda Posizione per Cristina Biolcati con il racconto “L’ombra di Luca”
“[…] Mi chiedo se lui odiasse quel nome, oppure se, con il passare del tempo, avesse imparato ad amarlo. L’ombra è scontata. Nessuno lo nota. C’è e basta. Ma è anche fedele. Me lo chiedo perché da bambino non si è mai ribellato, non ha mai risposto alle provocazioni. Mai una parola. Io, dal canto mio, non ho saputo difenderlo, non ho mai gridato a tutti di lasciarlo in pace, non ho mai protetto la sua cartella. […]”
Terza Posizione per Fiorella Carcereri con la poesia “Forse non sei mai tornato”
“Era tutta una magia,/ era polvere di stelle/ la mia vita accanto a te.// Il sole ci scaldava,/ ma con rispetto,/ per non ferire i nostri visi/ e non bruciare le nostre mani.// La notte non era mai troppo buia/ per non farci trasalire,/ ma era incredibilmente silenziosa/ per farci cogliere respiri e sospiri/ l’uno dell’altra.// Un giorno, all’improvviso,/ un vento gelido ci ha allontanati,/ creando una lastra di ghiaccio/ fra te e me.// Quanto tempo sono stata a guardarti,/ senza poterti toccare,/ a sognarti,/ senza potertelo dire.// Ora, finalmente, sei tornato/ ma, in certi giorni senza sole/ e in certe notti senza stelle,/ percepisco ancora, per pochi attimi,/ quel vento di solitudine e dolore.// Forse, non te ne sei mai andato./ O, chissà,/ forse non sei mai tornato.”
Quarta posizione per Stefano Peressini con la poesia “Saranno le parole”
“Tu/ che non sai di me,/ figlio,/ delle infinite strade/ che ho percorso,/ siedi e aspetta/ che sgorghi la mia voce./ Ti dirò/ di quelle storie inciampate/ e rotolate via,/ dei lividi nascosti/ o dei battiti/ asincroni e spaiati./ Saranno le parole/ d’un libro che non scriverò,/ un segno/ di ramo appuntito/ sul velluto scuro/ d’una spiaggia./ Perché non si perda/ nel vento/ il filo d’aquilone/ che ci lega.”
Quinta posizione per Francesca Ghiribelli con il racconto “L’inverno sarà il nostro segreto”
“[…] Mi affaccio alla finestra accesa. Il salotto è addolcito dalla luce di candele agghindate per le feste, l’albero proietta la sua ritmata luce nella stanza e il camino acceso riscalda il cuore di quei visi spaventati. Sì, li vedo, non sanno ancora niente, ma sono preoccupati per la mia prolungata assenza. Come faccio a dire loro che sono morta, ma che sono ancora qui?[…]”
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