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I vincitori della XV edizione di FiatiCorti – Festival Internazionale del Cortometraggio

Creato il 09 novembre 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Si è conclusa il 7 novembre, con la premiazioni dei vincitori, la XV edizione di Fiaticorti – Festival Internazionale del Cortometraggio organizzato dal comune di Istrana (Treviso).
Fiaticorti è una manifestazione voluta, organizzata e pensata da un gruppo di giovani under 30, che si distingue tuttavia per la longevità: è infatti il primo festival di cortometraggi della provincia di Treviso, tra i più vecchi del Veneto ed anche a livello nazionale.

Inizialmente il festival era condensato in un’unica serata, quella delle premiazioni; dalla quarta edizione, invece, il format si è arricchito, portando la rassegna a svilupparsi nel corso di quattro tappe durante le quali vengono proposti i migliori lavori in corso: i tre Premi principali – il FiatiCorti, il FiatiComici, il FiatiVeneti – e il Premio Migliore Interpretazione.

La XV edizione del festival ha registrato una partecipazione da record con oltre 700 cortometraggi provenienti da 52 paesi del mondo: sul podio sono saliti quattro registi stranieri e un regista padovano, vincitori degli altrettanti premi in palio, con racconti brevi ma di straordinaria intensità, che hanno regalato al pubblico in sala un emozionante e inconsueto giro del mondo. Dal Kosovo alla Spagna, alla Tanzania, alla Francia, fino al Kurdistan attraverso piccole o grandi aggregazioni umane, dalla coppia alla famiglia, dall’azienda al villaggio, fino alla periferia urbana.
“I cortometraggi in gara quest’anno e così anche i vincitori – ha sottolineato Bartolo Ayroldi Sagarriga, direttore artistico del festival – riflettono la crisi in tutte le sue declinazioni, materiale, morale, di valori. Molti di essi parlano della morte, numerosi per fortuna però denotano ancora la voglia di riderci sopra”.

Il Premio FiatiCorti è stato assegnato per la prima volta a una regista donna, Lendita Zequiraj (Kosovo) che ha concorso con Balcony, raccontando la vita kossovara di oggi fra i diversi ceti sociali, alternando momenti drammatici a piccoli spazzi di comicità; mentre il FiatiComici è andato a Democracia (Spagna) di Borja Cobeaga, regista che ha ottenuto più di un centinaio di premi, tra i quali una nomination all’Oscar per Éramos pocos e una candidatura al Goya con La primera vez.
FiatiVeneti invece è stato consegnato al ventinovenne regista e documentarista padovano Paolo Bernardi, regista di Mama Jaky, una produzione di Medici con l’Africa Cuamm sulla maternità in Tanzania; e infine il Premio Migliore Interpretazione è stato vinto dall’attore francese Benoit Thiebault, protagonista di Un tour deche ville (Francia) di Guillaume Levil, per la capacità di interpretare con credibilità un film che giustappone toni molto diversi con improvvise virate dal comico al tragico.

A questi quattro tradizionali riconoscimenti quest’anno si sono aggiunti anche il Gran Premio della Giuria (Umberto Curi, Alessandro Cinquegrani, Diego Scano e Luca Zambolin), assegnato a Home and key del curdo Shwan Attoof, specchio emozionante del tragico destino del popolo curdo, e il Premio Cinemabreve, promosso dall’omonimo portale, assegnato a Balcony.

E’ stato, inoltre, inserito il Premio Speciale Admor – Adoces (Associazioni donatori cellule staminali): la sfida di ideare una comunicazione innovativa e convincente per promuovere la donazione di midollo osseo, in particolare tra i più giovani, è stata vinta da Mattia D’Andrea con un corto realizzato in collaborazione con il Mogliano Rugby, Il passaggio.


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