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I volti della Turchia

Da Istanbulavrupa

I volti della Turchia(ringrazio una brillante lettrice del blog per la preziosa segnalazione)

Adriana Destro, I volti della Turchia. Come cambia un paese antico (Carocci, 2012)

Come viene percepito il fermento sociale della Turchia di oggi? La società turca ha una forza espansiva enorme e un grande desiderio di futuro. La sua trasformazione è stata radicale. In meno di un secolo, è sorta una nuova coscienza nei cittadini e si sono sperimentate inedite relazioni con il mondo. Il volume si basa su una lunga osservazione di luoghi, genti e situazioni storiche che sono determinanti per garantire a questo grande paese un ruolo da protagonista. È nato dall’intento di guardare da vicino – attraverso incontri personali – la vicenda turca a partire dal livello minimo e quotidiano nelle città e nei villaggi fino ad arrivare a quello generale della politica e del ruolo pubblico dell’Islam. Per certi versi, il libro mette in discussione il consueto sguardo occidentale, e può valere come strumento per rimisurare la stessa Europa, le sue traiettorie, i suoi legami materiali e culturali con le regioni euro-asiatiche.

Sommario

Introduzione

1. Percezioni della Turchia. Profili e ambienti

Immagini “in movimento”

Territori e popoli

Geografie complessive, fisiche e mentali

La società turca. L’incremento di cultura

2. Dentro e intorno alle citta

Istanbul: un caso “fuori modello”

Un varco e molte strade

In cerca di caratteri profondi. Un padre ad Harran? Sanliurfa: acqua e fuoco nella moschea

Konya: contadini, artisti e uomini pii

Un monastero restaurato e una citta di confine

Izmir, la gloria dell’“infedele”

Un primo riordino dei dati

Cenni sulle risorse anatoliche: Ankara

3. Villaggi e borghi “antichi”: Kapıkırı e Selçuk

“Abitare” un villaggio

Angoli e spaccati di Kapıkırı

Come si pensano gli abitanti. La visione dell’imam

Il quasi privato, il quasi pubblico. Lavoro e riposo nelle case

Un accostamento significativo: Efeso e Selçuk

Una raccolta cittadina

L’Artemision non c’è ma esiste

Vivere fra i falsi. Materiali indigeni ed esogeni

“Abitare” senza l’oggetto vero

4. La gente. Gruppi, ceti, associazioni

Vivere insieme: intrecci e paradossi

Appartenenza alla Turkiye

Inclusione nell’Islam

I gruppi mistici al tempo dell’Impero e dopo

I diversi. Limiti dell’omogeneità

Sistemi educativi: dalla medrese all’Imam-Hatip Liseleri

Il mondo del mahalle, della moschea, dei mausolei

5. Un laboratorio politico. Partiti, leader e soldati

Prima del kemalismo: il partitismo embrionale

Al centro del sistema. La figura insostituibile del Gazi

Democrazia: da stato embrionale a fatto decretato

I luoghi della politica

Il potere dei partiti, successi e delusioni

I partiti islamici, gemmazioni e ri-impianti

Grandi leader

Nessi fra confraternite e partiti

Una casta militare onnipresente

Il mondo esterno e la sua influenza

6. Laicità e Islam “in pubblico”

Significati antichi e intricati

La nozione e la pratica della laicità

Le declinazioni della laicità

Islam e spazio comune

Centri sociali del popolo. Dershane, kahvehane e vita pubblica

Il “velo bello” distingue e migliora

Intrecci culturali e “moda islamica”

Islam verso l’esterno e all’interno

7. Uno sguardo complessivo: “il vento e le vele”

Appendice. Principali formazioni partitiche



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