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I volti, le pietre, la città: gli scatti di Mario Carbone ed Emilio Gentilini in mostra a Roma

Creato il 04 marzo 2013 da Soniarondini @fashionintown

Il Museo di Roma in Trastevere, che ha trovato la sua vocazione nella fotografia, ospita fino al 5 maggio una mostra che racconta “I volti, le pietre, la città” negli scatti di Mario Carbone ed Emilio Gentilini. Due obiettivi, quelli di Carbone e Gentilini, diversi per anno di nascita, per formazione e per approccio, che in una città come Roma trovano una strada comune. La poetica realista del primo, che indaga la vita rionale e popolare, o guarda con curiosità ai luoghi “in” di una città che per definizione è “dolce”, cercando il glamour di via Margutta, via Veneto, Piazza del Popolo, si mescola in armonia all’arte del ritratto (rubato) del secondo. Dagli anni Cinquanta alla fine degli Ottanta tutto resta immutato. Il patrimonio culturale e sociale, congelato nel bianco e nero che entrambi hanno scelto per rapportarsi alla Città Eterna, non sembra minimamente intaccato dal passare del tempo che, mai come in quegli anni, ha portato tanti cambiamenti nella cultura italiana. Roma resta la stessa, sempre. Un maniscalco, un venditore ambulante di occhiali, una raccoglitrice di stracci, due anziane signore che si fronteggiano – comari al seguito – in un’animata discussione e, via ancora, preti e suore a San Pietro, la nevicata del 1956 in tutto uguale a quella del 2011, una parcheggiatrice e l’intera fiera umana, da perdere il fiato, che soltanto una città vecchia di tre millenni può offrire, è tutta qui. I critici apprezzeranno la qualità del materiale fotografico, le stampe all’argento, il linguaggio originale di entrambi, l’acuta capacità di trovare quei soggetti e quelle situazioni che fanno di Roma una città unica e rara insieme; per gli appassionati, gli “amatoriali”, i curiosi di un museo che fra quelli della capitale si distingue per la disarmante semplicità, la mostra è uno specchio che riflette in bianco e nero immagini e situazioni in cui, ancora nel 2013, ci si può imbattere.

 


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