Sabato scorso, per celebrare il mio quinto anniversario negli Emirati (ebbene sì, sono atterrata per la prima volta ad Abu Dhabi esattamente sabato 12 maggio 2007! fiuuu, come vola il tempo, eh?!), sono andata al Westin di Dubai, all’aperitivo italiano di Chef Marco… e me lo sono gustato alla grande!
Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con Dubai, nel senso che in questi cinque anni ho cercato di frequentarla il meno possibile, scoraggiata da tutto il glamour e l’ostentazione che la vita a Dubai comporta.
Invece, da quando è successo il casino con E. e ho riallacciato i rapporti con il mio amico cuoco, ho iniziato a frequentare Dubai con una certa costanza, accolta da lui e dal suo gruppo, e ho scoperto una città diversa da quello che ricordavo. Prima venivo occasionalmente a vedere le mostre in qualche galleria d’arte alternativa (cose che ad Abu Dhabi sono impensabili!), mentre ora comincia a divertirmi passare qui i fine settimana e ci sono delle zone che mi piacciono davvero molto, come Dubai Marina (attorno alla quale ormai ruotano gran parte delle mie visite) che di notte con i suoi grattacieli futuristici mi fa pensare a Blade Runner, o Jumeirah con le sue villette e i negozi di design e di abbigliamento vintage a ridosso della spiaggia, Satwa, la via dei sarti e dei fiorai dove si trova anche un enorme negozio di libri usati, o Bastakiya, la mia zona preferita, vicino al vecchio souq, il quartiere storico di Dubai, dove ci sono le vecchie case dei mercanti di perle iraniani e si mangiano gli hamburger di cammello.
È tempo di innamorarsi di un luogo quando non si può più amare una persona…