I Glasgow Warriors volano in vetta alla classifica di Pro12 grazie alla vittoria, la quinta in altrettante giornate, con bonus offensivo raccolta a Monigo contro un Benetton Treviso che ha, forse, giocato la sua miglior gara stagionale. Marcare due mete alla miglior difesa del torneo non è qualcosa da sottovalutare, ci sono stati momenti di bel gioco e, in generale, la prova dei Leoni dev’essere considerata positiva. Nonostante i proclami della vigilia, l’approccio dei Warriors non è stato dei migliori, complice il gran caldo del pomeriggio italiano, ma la prestazione dei Glaswegians è stata, contro un avversario apparso in crescita rispetto al disastroso avvio di stagione, sufficiente a garantire loro un risultato positivo. I Warriors, comunque, pur non giocando bene hanno marcato sei mete e si confermano la favorita per chiudere la regular season al primo posto.
Inizio da sogno per i Leoni, che volano sul 10-0 grazie alla meta di Campagnaro, al termine di un’azione insistita nei 22m avversari, e al piede di Carlisle. Va dato merito a Treviso di aver saputo sfruttare le incertezze dei Warriors, ma i primi dieci minuti degli scozzesi sono stati decisamente sotto la sufficienza. Troppi errori, di handling, in mischia ordinata, in fase difensiva. Un vero e proprio disastro.
Dura meno di un quarto d’ora, però, il vantaggio italiano, perché i Warriors, finora troppo brutti per essere veri, decidono di cominciare a giocare. Tre mete in rapida successione, con doppietta di Seymour inframmezzata dalla marcatura di prepotenza di Tyrone Holmes, mandano i Glaswegians in vantaggio oltre il break e ad una sola marcatura dal punto di bonus. Nella terza meta, i Warriors recuperano l’ovale nei propri 22m con una contro-ruck e Seymour si invola sulla destra, senza trovare la minima opposizione perché tutto il Benetton era proteso in attacco; solo l’estremo Hayward ha la brutta idea di colpire l’ala scozzese mentre era a terra, dopo che aveva già schiacciato l’ovale. Seymour si rialza, e il direttore di gara e il suo collaboratore graziano il neozelandese.
Treviso ha il merito di non scomporsi e non rinuncia a fare la sua partita. I Warriors concedono ancora troppo, soprattutto dal punto di vista dell’indisciplina, e Carlisle dalla piazzola può riportare sotto i Leoni, riducendo a tre punti di distacco con cui si va a riposo.
In avvio di secondo tempo, i Warriors conquistano il punto di bonus offensivo con la quarta meta, nata dopo un’azione insistita sui 5m con Matawalu protagonista, abilissimo a tenere vivo il possesso, e finalizzata da James Eddie. Treviso non reagisce più, adesso, e gli scozzesi trovano anche la quinta meta, con l’ala canadese DTH van der Merwe che intercetta un passaggio sbagliato di Lucchese all’altezza dei suoi 22, e si invola sulla sinistra d’attacco. Un minuto dopo, Matawalu recupera un ovale vagante in un breakdown e scappa via, calciando lungo per se stesso appena superata la metà campo; Lamont ha seguito l’azione e si trova il pallone in mano andando oltre la linea. Russell, da poco subentrato a Weir, aggiunge le due trasformazioni e chiude virtualmente il match.
Tuttavia, nonostante il risultato non sia più in discussione, c’è ancora spazio per delle belle giocate, come quella che ispira la seconda meta del Benetton, con Campagnaro che mette a segno la personale doppietta. Al 67′ i Warriors, che vengono ancora messi sotto pressione dai Leoni, restano in inferiorità, quando il pilone destro De Klerk si prende un giallo per entrata laterale in maul – e somma di irregolarità della squadra.
Treviso spinge e trova la meta con Zanusso, ma il direttore di gara irlandese, Conway, chiede l’intervento del TMO che annulla incredibilmente la marcatura e punisce Matawalu con un cartellino giallo per irregolarità al breakdown. Due errori, a mio parere, che rovinano il finale di gara, perché il Benetton meritava la marcatura e i Warriors restano in 13. I Leoni scelgono ancora la mischia, vincendo ancora il contest, ma la difesa dei Warriors si supera, riuscendo a bloccare l’avanzata italiana oltre la linea, tenendo alto l’ovale. Nella mischia seguente, il pack scozzese si supera e riesce ad alleggerire la pressione. I Warriors non attaccano più, i Leoni non riescono più a superare la linea difensiva degli scozzesi e il match finisce con i Warriors che volano in testa alla classifica.
Benetton Treviso 23
Glasgow Warriors 40
Score: 1′ Carlisle cp (3-0), 8′ Campagnaro m Carlisle tr (10-0), 13′ Seymour m (10-5), 23′ Holmes m Weir tr (10-12), 27′ Seymour m Weir tr (10-19), 32′ Carlisle cp (13-19), 38′ Carlisle cp (16-19); 49′ Eddie m Weir tr (16-26), 56′ van der Merwe m Russell tr (16-33), 57′ Lamont m Russell tr (16-40), 62′ Campagnaro m Hayward tr (23-40).
Benetton Treviso: 15 Jayden Hayward 14 Angelo Esposito 13 Michele Campagnaro 12 Luca Morisi 11 Ludovico Nitoglia 10 Joe Carlisle 9 Edoardo Gori 8 Mat Luamanu 7 Marco Lazzaroni 6 Simone Favaro 5 Marco Fuser 4 Antonio Pavanello (C) 3 Rupert Harden 2 Davide Giazzon 1 Matteo Muccignat
Panchina: 16 Giovanni Maistri 17 Matteo Zanusso 18 Romulo Acosta 19 Francesco Minto 20 Leo Auva’a 21 Marco Barbini 22 Sam Christie 23 Alberto Lucchese
Glasgow Warriors: 15. Stuart Hogg 14. Tommy Seymour 13. Sean Lamont 12. Peter Horne 11. DTH van der Merwe 10. Duncan Weir 9. Niko Matawalu 1. Alex Allan 2. Pat MacArthur 3. Rossouw de Klerk 4. Tom Ryder 5. Al Kellock (C) 6. James Eddie 7. Tyrone Holmes 8. Josh Strauss
Panchina: 16. Fraser Brown 17. Jerry Yanuyanutawa 18. Zander Fagerson 19. Leone Nakarawa 20. Chris Fusaro 21. Ali Price 22. Finn Russell 23. James Downey
HT: 16-19
Sin bin: 67′ De Klerk (Glasgow Warriors), 69′ Matawalu (Glasgow Warriors).
Man of the match: Josh Strauss (Glasgow Warriors)


