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IBM compie 100 anni

Creato il 17 giugno 2011 da Mondohitech

La mitica IBM ieri ha compiuto 100 anni.

Per chi non lo sapesse,ma non penso siate in molti,l’IBM(International Business Machines Corporation conosciuta anche come Big Blue)è un’azienda Americana che produce computer e altri servizi tecnologi e possiamo anche dire che molte delle cose che vediamo oggi in giro sono dovute a questa azienda che nel corso degli anni,a partire dal 16 giugno 1911 rivoluzionò il mondo delle tecnologie,anzi,possiamo anche dire che lo creò.è sempre stata davanti a tutti per quanto riguarda le nuove innovazioni tecnologiche,costruì il suo primo pc nel lontano 1953(il 701).

IBM compie 100 anni
Appena fondata il suo nome era Computing Tabulating Recording Corporation ma poi in seguito a vari cambi di direzione arrivo a chiamarsi IBM.

Sicuramente l’azienda non ha avuto solo successi ma anche i momenti negativi non sono mancati,come la causa antitrust del 1969,oppure l’errore commesso nel non puntare sui software che favori Bill Gates.

Mentre molte realtà che oggi vediamo intorno a noi come i Social Network volgono velocemente al termine,non si può dire lo stesso della Big Blue che negli anni ha saputo adattarsi ai cambiamenti ed è sempre rimasta in prima linea nella produzione e realizzazione di nuove tecnologie.

IBM compie 100 anni

Nonostante la sua anzianità riesce a rimanere attaccata ad aziende fondate pochi anni fa come Google e con una concezione visionaria,che addirittura è riuscita a superare.

Questo è sintomo del fatto che quest’azienda non molli mai e anzi nel corso degli anni ha aumentato il suo capitale che è arrivato fino a 197 miliardi di dollari,e sicuramente tutto ciò non è avvenuto per caso.
è Grazie al suo cambiamento di rotta che l’ha fatta passare nel 1957 dai computer a valvola a quelli basati sull’elettronica,che nascono gli hard disk e l’idea di poter immagazzinare informazioni su un disco magnetico.

Potremmo stare qua a parlare giorni,ma forse non basterebbero,di tutte le innovazioni portate dall’IBM ma invece di fare ciò,diciamo solo grazie e ci inchiniamo di fronte a chi ha saputo cambiare il mondo e aprirci le porte dell’era digitale.

 


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