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IBM riduce le spese elettriche: 50 milioni di risparmi

Creato il 26 giugno 2011 da Newshardware @NewsHardware

IBM riduce di ben 50 milioni di dollari le spese elettriche.

Il Corporate Responsibility Report dell’azienda per il 2010 sottolinea che il comportamento socialmente responsabile di IBM lo scorso anno ha prodotto una serie di vantaggi tra cui riduzioni dell’utilizzo di energia e città più sostenibili.

Questi e altri risultati sono illustrati in dettaglio nel Corporate Responsibility Report 2010 di IBM, un rapporto annuale sui progetti sociali, le partnership con le comunità, la gestione ambientale responsabile e le politiche e pratiche d’impiego dell’azienda. Il report è stato redatto secondo i più elevati standard fissati dalla Global Reporting Initiative (GRI).

Sostenibilità, risparmio energetico e responsabilità ambientale sono temi centrali nel rapporto di quest’anno.

Per citare qualche dato, per esempio, IBM ha risparmiato oltre 50 milioni di dollari in spese di elettricità e 523.000 megawattora di elettricità dal 2008, abbastanza per alimentare in media 47.000 abitazioni statunitensi per un anno. Questo è stato il risultato di un ambizioso programma in corso, che coinvolge 3.100 progetti di risparmio energetico in oltre 350 strutture IBM in 49 paesi diversi. Con una leadership di decenni per il rispetto ambientale, IBM continuerà con questi sforzi puntando a eliminare 1,1 milioni di megawattore di consumo energetico entro la fine del 2012.

IBM risparmia energia in tutti i suoi data center e nel suo portafoglio immobiliare, attraverso una strategia globale che sfrutta la competenza nella R&S e le tecnologie dell’azienda. Questa strategia comprende una tecnologia sviluppata da IBM Research, che produce immagini in 3D in tempo reale per individuare i cosiddetti “dissipatori di calore” e perdite di raffreddamento; una tecnologia di virtualizzazione per assicurare che i server ad alto consumo energetico funzionino al picco dell’efficienza, e un software di analytics che gestisce i consumi di elettricità nei vari data center.
Queste innovazioni si inseriscono nella tecnologia IBM Smarter Buildings.

Sempre nel 2010, l’azienda ha riciclato il 79 percento dei rifiuti non pericolosi generati; ha ridotto l’utilizzo di acqua nel processo produttivo  di quasi il due percento e ha portato a termine con successo un programma pluriennale per eliminare i composti dell’acido perfluorottano sulfonato e dell’acido perfluorottanoico dai suoi processi di fabbricazione dei chip; guadagnandosi il riconoscimento della National Pollution Prevention Roundtable statunitense.

Le politiche di sostenibilità di IBM hanno portato risultati concreti. Nel corso degli anni, IBM stima che abbia conseguito risparmi ed evitato costi nell’ordine di circa $1,60 per ogni $1,00 speso.  Il programma decennale di risparmio energetico ha evitato 5,4 milioni di megawattore di utilizzo di energia, e quasi 400 milioni di dollari in spesa energetica diretta associata dal 1990 al 2010.

 


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