Il giudice sportivo ha squalificato per tre giornate Ibrahimovic del Milan per "comportamento non regolamentare in campo (Settima sanzione); per avere, al 28° del secondo tempo, a giuoco in svolgimento ma con il pallone non più a distanza di gioco, colpito volontariamente, da tergo, con una manata all'addome, un calciatore avversario, facendolo cadere al suolo, senza conseguenze lesive".
Non si è fatta attendere la risposta della società rossonera:
A.C. Milan comunica - con una nota sul proprio sito ufficiale. che verrà presentato ricorso avverso il provvedimento disciplinare inflitto dal Giudice Sportivo al proprio tesserato Zlatan Ibrahimovic.
Nessuna prova tv invece per Matuzalem della Lazio per il colpo a Totti nel derby.
«Le immagini televisive documentano che, nelle circostanze segnalate, il calciatore giallo-rosso, nella zona centrale del campo ed in prossimità della linea laterale, in un duro contrasto di giuoco, cadeva “bocconi” al suolo. In tale frangente, il calciatore laziale lo scavalcava con l’evidente intento di raggiungere il pallone ad un paio di metri di distanza e, nel compiere tale movimento, con il piede sinistro colpiva di striscio la guancia destra dell’antagonista, senza conseguenze lesive. L’Arbitro non adottava alcun provvedimento disciplinare, precisando al riguardo, con mail pervenuta alle ore 15,59 odierne su richiesta di questo Ufficio, “non avendo visto e rilevato nulla, chiedevo, via auricolare, al mio IV ufficiale di gara sig. Antonio Damato cosa fosse successo e lui mi riferiva che Matuzalem, involontariamente, prendeva sul viso Totti con un piede. Per queste motivazioni non sono stati presi provvedimenti disciplinari”. Effettivamente il gesto compiuto dal calciatore laziale, di accentuata potenzialità lesiva per l’energia impressa nell’appoggiare il piede al suolo, non consente di esprimere, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, un giudizio certo circa l’intenzionalità lesiva, che connota la “condotta violenta”. La dinamica del movimento, nella concitazione dell’iniziale contrasto e del successivo “scavalcamento” del copro al suolo per raggiungere il pallone, può suffragare in egual misura contrastanti valutazioni circa l’effettiva volontà di calpestare il volto dell’avversario»
Fra i biancocelesti tre giornate a Radu per la testata a Simplicio e due a Ledesma per l'espulsione.
Roma : multa di 35mila euro perchè alcuni sostenitori giallorossi hanno ''indirizzato ripetutamente un fascio di luce-laser sul portiere avversario''. La sanzione pecuniaria, inoltre, e' legata al lancio di petardi e fumogieni, all'esposizione di ''uno striscione dal tenore insultante per la tifoseria avversaria'' e all'''ingresso nel recinto di giuoco di persona non autorizzata che, al 28° del secondo tempo, insultava un calciatore della squadra avversaria''.