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Ibridazione, arma d’avanguardia per l’Italia ancora cauta

Creato il 10 dicembre 2015 da Propostalavoro @propostalavoro

Ibridazione, arma d’avanguardia per l’Italia ancora cauta

Italia cauta, in trincea.

Questa l'immagine suggerita dal 49° rapporto Censis sulla situazione sociale del nostro Paese, ormai evocato come la Patria "dello zero virgola", dove, a fronte di oggettivi ma modesti rialzi dei principali indicatori economici, molti restano i nodi da sciogliere, primi fra tutti l'ancora elevato tasso di disoccupazione (11,9%), l'emergenza NEET (2,2 milioni di giovani non inseriti nel mondo del Lavoro o della Formazione), e i problemi legati all'immigrazione.

Un contesto ancora incerto, dove la reazione naturale è la prudenza: nella composizione dei portafogli, aumenta la quota dedicata al contante, ai depositi bancari (dal 23,6% del 2007 al 30,9 del 2014) e ai beni immobili, mentre azioni e obbligazioni suscitano minore attrattiva; la tradizionale propensione al risparmio si dimostra sempre più importante, e i piccoli fondi d'emergenza si rivelano indispensabili "scialuppe di salvataggio" per 3,1 milioni di famiglie.

Critico il rapporto con le Istituzioni: scarsa la fiducia nel Governo (16%) e nel Parlamento (17%) italiani, nonché nell'Unione Europea (23%), mentre la crescita delle liste civiche nei Comuni capoluogo (dal 30% al 65% nel periodo 2007-2015) indica una crescente richiesta di auto-governo da parte dei singoli territori.

Uno scenario complesso, una società in qualche modo paralizzata dal timore e con un comprensibile desiderio di sicurezza.

Eppure, qualcuno non si lascia scoraggiare dalle sfide imposte dalla crisi: forti della crescente digitalizzazione e del recupero di attività tradizionali, gli attori più proattivi sono partiti alla conquista dei nuovi mercati: meccanica, design, gastronomia e artigianato italiani hanno conosciuto una seconda vita, attraverso le moderne tecniche di marketing e di branding messe a disposizione da Internet e in particolare dai social media: trionfa così la produzione di macchinari, con un surplus di oltre 50 miliardi di euro nel 2014 e una solida leadership, così come il settore vinicolo con un export da oltre 3 miliardi, che riporta l'Italia a prevalere sui rivali.

Un discorso a parte merita il Turismo, che sempre grazie al mondo 2.0 riesce ad attrarre flussi sempre più importanti di visitatori (il 33,3% rispetto al 2000), tra cui spiccano i "nuovi ricchi" provenienti da Cina, Corea, Russia e Brasile; una crescita di cui sono protagoniste strutture extra-alberghiere quali bed&breakfast e agriturismi, piccoli avamposti di auto-imprenditorialità e moderna comunicazione.

Stiamo assistendo, insomma, a un vero e proprio fenomeno di Ibridazione, di collaborazione tra Antico e Nuovo; che, insieme all'avvento della sharing economy e dei fenomeni a essa correlati – il car sharing è ormai utilizzato dal 4% degli Italiani – sembra avere le potenzialità per disegnare, dal basso, un nuovo Sistema Paese.

Tra le tante difficoltà, qualche segno vitale c'è.

Riusciranno le nuove tendenze dell'Innovazione a rompere il bozzolo di scoramento e sfiducia che tiene prigioniera un'Italia ancora in trasformazione, ancora in forma di crisalide?

Teniamo le dita incrociate.

Andrea Torti


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