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Ibrido di orchidea nuovo per la scienza scoperto sul Trigno

Creato il 29 giugno 2015 da Altovastese

Ibrido di orchidea nuovo per la scienza scoperto sul Trigno

Ibrido di orchidea nuovo per la scienza scoperto sul TrignoDue nuovi ibridi di orchidacee osservati nel vastese. A Celenza sul Trigno esemplare osservato per la prima volta in Italia

La valle del Trigno non smette di stupire! Nel Vastese sono stati scoperti 2 nuovi ibridi di orchidea spontanea di cui uno osservato e fotografato per la prima volta in Natura.

E' noto che le orchidee nel loro ambiente naturale si ibridano molto facilmente e possono generare ibridi sterili ma anche fertili.

L'incrocio in questione è avvenuto tra Ophrys bertoloni e Ophrys gracilis.

L'ibrido Ophrys gracilis x bertoloni (Romolini ) da quanto è risultato dalla consultazione di vari testi e secondo il parere di alcuni esperti del settore, in precedenza non è stato trovato in nessun altro luogo in Italia.

Si tratta perciò di un' interessante novità per il mondo scientifico e per i numerosi appassionati.

La scoperta è stata fatta dai soci del Centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno, associazione che da diversi anni è impegnata, in particolare, nel far conoscere le specie floristiche e faunistiche della zone interne del vastese e del vicino Molise.

Gli esemplari, alti circa 20 cm, in buone condizioni, vegetano in una piccola valle, a circa 4 m dall'alveo di un torrente affluente del fiume Trigno, su substrato calcareo, ad una altitudine di circa 140 m.s.l.m. La vegetazione circostante è costituita prevalentemente da specie stenomediterranee e eurimediterranee quali Cisto sp., Lentisco, Eliantemo, Ginepro rosso, Cornetta dondolina, Carpino orientale. L'ambiente forestale limitrofo all'area del ritrovamento è dominato in prevalenza da Roverella.

L'esemplare in foto, a sua volta è un altro ibrido formato dalle seguenti specie: Ophrys gracilis e Ophrys pinguis. Esso è stato osservato durante un'escursione naturalistica nel mese di maggio 2013 a San Giovanni Lipioni. L'esemplare è stato fotografato in località il Monte.

Insomma la nostra area continua ad offrire meravigliose conferme a chi è convinto che quest'area sia di notevole interesse naturalistico e come tale meritevole di attenta considerazione.

Articolo di: Ivan Serafini

Foto di: Tiziana Dicembre, Elena Falcucci, Alessio Massari


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