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Icarus, per dare le ali alla curiosita' umana

Creato il 01 aprile 2011 da Alessandro @AleTrasforini
"L'animo con il quale un uomo lavora in questo campo...somiglia a quello delle persone religiose o innamorate; la ricerca quotidiana non nasce da un'intenzione o da un programma, ma dritto dal cuore."
E' questo un frammento tratto da Principles of Research, discorso che Albert Einstein tenne nel 1918 in occasione del sessantesimo compleanno di Max Planck.
Si tratta di un punto chiave ed essenziale, nel quale si mescolano alla perfezione gli istiniti di sentimento e consapevolezza che governano la scienza ed il progresso tecnologico. Non c'è miglioramento senza capacità, rigore e sostenibilità in chiave di tolleranza e rispetto per l'umanità e per l'astronave Terra.
Fare ricerca è, spesso, una forma d'amore tecnicamente applicata.
Presso i laboratori dell'INFN del Gran Sasso è stato presentato il progetto Icarus, finalizzato allo studio dell'ancora sconosciuta materia oscura. Progettato dal Premio Nobel Carlo Rubbia, servirà a fare luce ulteriore su questo mistero che affascina e pervade da sempre la comunità scientifica mondiale: "Icarus è innovazione, è scienza pura, è curiosità ed è sempre stata la curiosità a spingere l'uomo al progresso, ad andare sulla Luna. [...] sarà un cacciatore di materia oscura. La materia oscura è la cosa più straordinaria ancora da capire, è una parte della materia che ci attraversa, che ci domina e che noi non conosciamo."
La materia oscura è una delle cose più tremende ed affascinanti dell'universo intero; è, in estrema sintesi, tutta quella parte di materia che non emette luce visibile. Di essa è composto quasi tutto il vuoto attorno alla Terra ed alla nostra galassia, mentre il campo d'azione su cui l'umanità si è mossa è fatto di (poche) prove sperimentali e (molte) ipotesi funzionali matematico-geometriche.
Nonostante tutto, l'innamorata ricerca persegue i suoi fini di scoperta.
Messo in opera già da qualche tempo, il rilevatore è riuscito a catturare raggi cosmici ed interazioni tra neutrini, nel tentativo di fornire quell'ulteriore prova in più per questa così complessa questione.
In sintesi, Icarus è un enorme rilevatore contenente circa 600 tonnellate di Argon liquido: con il suo lavoro sarà possibile inoltre chiarificare anche un altro dubbio essenziale della scienza, relativamente alla stabilità della materia stessa.
In Icarus sono condensate tecnologie straordinariamente precise e potenti, frutto di un lavoro di perfezionamento durato oltre vent'anni. Il percorso di scoperta porterà ad un lavoro di cooperazione ed analisi tra esperti provenienti da tutta Italia: nonostante gli ultimi sfregi alla scienza ed alla cultura, qualcosa di grande continua a battere ed essere realizzato.
"Icarus permetterà di studiare in modo nuovo e originale le interazioni dovute ai neutrini, queste straordinarie particelle di fondamentale importanza per la conoscenza dell'universo. In particolare i neutrini potrebbero essere la causa principale dell'esistenza della materia oscura, una delle più grandi scoperte degli ultimi anni. La materia oscura ci indica che ciò di cui siamo fatti non è la forma principale della materia dell'universo. Il 95% dell'universo è ancora da scoprire."
Secondo l'opinione del Nobel e progettista Rubbia, ciò che conosciamo in tutto l'universo è pari a poco meno del 5%.
Grazie ad Icarus, forse, sarà possibile far mettere le ali all'umanità per qualche scoperta essenziale ed imprescindibile per il progresso del mondo intero. A proposito di amore, appunto.
L'astronave Terra ed i suoi abitanti aspettano, in trepidante attesa.
esperimento icarus di rubbia   per saperne di più:
http://www.unita.it/scienza/notizie/inaugurato-icarus-br-il-cacciatore-di-materia-oscura-1.279884
http://www.scienzagiovane.unibo.it/darkmatter.html
http://www.improntalaquila.org/2011/03/26/articolo18676/

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