Ice Bucket Challenge: cos’è e perchè se ne parla tanto?
NextGenTeam
Negli ultimi giorni molte persone di notevole importanza stanno accettando e invitando a loro volta altre tre persone a buttarsi un secchio d’acqua addosso, ma qual’è il motivo di un gesto che potrebbe sembrare così stupido? Tempo al tempo, partiamo con un po’ di storia.
Tutto è iniziato quando, durante l’inverno 2013/2014, è apparso sui social media questa sfida chiamata “Cold Water Challenge”. Tuttavia sembra essere diventata famosa solo dopo esser stata accettata da Mark Zuckerberg. Questo a sua volta ha lanciato la sfida a Bill Gates, che poi l’ha passata al CEO di Tesla Motors Elon Musk… e così via.
Il motivo di tutto ciò è una raccolta fondi per la ALS Association, un associazione di raccolta fondi per la ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica (amyotrophic lateral sclerosis – ALS).
Ma lanciarsi un secchio di ghiaccio addosso sta facendo la differenza? A quanto pare sì:
Prima che la Ice Bucket Challenge divenisse famosa, un viral, la ALS Association era praticamente sconosciuta e i fondi, così come il supporto sociale in generale, erano davvero al minimo.
Subito dopo invece, precisamente il 18 Agosto 2014, ALS Association ha annunciato di aver ricevuto una cifra non indifferente pari a 15.6 milioni di dollari in donazioni, in confronto agli 1.6 milioni dell’anno precedente nello stesso periodo.
Qui è disponibile una lista di (quasi) tutti i personaggi importanti che hanno contribuito, tra cui nelle ultime ore Pete Lau, CEO di OnePlus e primo ad accettare la sfida in Cina, ed i due fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, nell’immagine in alto.
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