Sono molto stanca: in questi giorni visto le varie influenze che girano, sto dando una mano a mia madre in studio, come ai vecchi tempi. Ed è un pò strano lo ammetto, perchè sono cambiate molte cose, molte leggi e normative, perchè tante cose le ricordo come se le avessi imparate ieri e altre mi pare di farle per la prima volta, e perchè c'è un notaio in più, con cui non avevo mai lavorato, e farlo mi pare assurdo certe volte. Ci sono momenti che mi fanno sorridere come quando una cliente viene fisicamente in studio dopo aver chiamato e dice di aver parlato con una con un accento straniero, momenti di gelo, quando ad esempio chiama la sua fidanzata e rispondo io al telefono,momenti di amarcord quando chiudo la cassa e vedo mia madre che mi guarda forse ricordando quando lo facevo quando avevo vent'anni, e momenti di sguardi silenziosi, quando la ragazza del bar sale con i caffè e io lo porto al nuovo notaio, come gli e lo portavo a letto tanto tempo fa in tante occasioni. E incredibilmente mi sono ricordata come lo prendeva senza indugio. Che cosa strana la memoria, condizionata in modo così palese dai sentimenti e dai vissuti!
Eppure è confortante, rassicirante persino, immergersi nei ricordi e vivere ancora una vita già passata, trascorsa e in qualche modo finita.
E sarà ancora così, in questi giorni pieni e densi.
Mi si chiudono gli occhi... sogni e ricordi si mescolano un pò, passato e futuro, desiderio e speranza, timore e paura..
Buona notte a tutti quelli che sognano, che passano di qui... e anche a chi si ferma a Londra un altro pò.
Aspetto la tua voce, in cui mi cullo e mi abbandono.