Magazine Cucina
Chi mi conosce lo sa, AMO il Giappone, in tutte le salse, in tutti i modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi...vabbè la smetto. Sanno altresì bene le persone che mi conoscono, che ad una cena giapponese non dico mai di no, ad una proposta indecente, chessò, alle tre di notte saprei solo ribadire "un attimo che mi metto le scarpe", sul pigiama si può soprassedere. Quando sono stata in Giappone, aimè ormai tre anni fa, ho sperimentato questa cucina a pieno, non solo sapori, ma odori, atmosfera, gentilezza e composizione dei piatti. Tutto nella cucina giapponese richiama la perfezione e tocca le corde della soddisfazione dell' animo di chi ha la fortuna di assaggiare queste prelibatezze direttamente in loco. Da noi ormai sono diffusissimi i ristoranti sino-giapponesi, che pur offrendo in molti casi un prodotto abbastanza buono, non riescono, probabilmente per differenze culturali di base, ad offrire un prodotto nemmeno lontanamente simile all' originale. L' amore che ci mette il Shokunin (maestro di Sushi) nello scegliere la parte di pesce migliore, la cura con cui viene disposto sul piatto è quello di più simile all' amore che mi viene in mente quando si parla di cucina. Con i nostri ritmi difficilmente possiamo permetterci i tempi piuttosto biblici che si prendono in Giappone anche solo per la presentazione del piatto. Fino a poco tempo fa cercare di riprodurre a casa nostra la cucina nipponica era impensabile, trovare gli ingredienti impossibile, dovevate provare a chiedere se avevano l' alga nori...! La globalizzazione è venuta così in aiuto a noi amanti della cucina straniera e negli scaffali dei nostri supermercati ormai riusciamo a reperire materie prime di ottima qualità, spesso importate direttamente dal luogo d' origine. Unendo l' amore che ho per questo Paese, quello per la cucina e quello per le persone che poi hanno divorato il piatto, ho cercato di riprodurre una delle mie pietanze preferite... Un segreto per non far annerire il bastoncino degli spiedini e non renderlo appiccicoso di salsina è quello di coprire l’ estremità dello yakitori senza carne di carta stagnola…provate! ;) Questa ricetta è facile e veloce, da proporre per servire a gli amici una cosetta sfiziosa, non usuale e soprattutto per non ridurre la cucina ad un campo di battaglia come mi succede spesso… Con questa ricetta partecipo al contest di Chiacchiere&Cucina;, ovviamente il piatto è Giapponese! ^^
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