Icona del cinema: Anjelica Huston

Creato il 24 gennaio 2015 da Monica @lovedlens
Nella Hollywood degli anni '50 probabilmente non avrebbe avuto lo stesso successo, ma per sua fortuna, Anjelica Huston ha cominciato a recitare in periodo storico in cui tutto ciò che era diverso e quindi non ovvio, veniva preso come punto di riferimento: gli anni '70. Fisico longilineo, occhi neri e profondi,  una frangia che l'ha resa immediatamente riconoscibile tra le tante e un naso molto pronunciato che le ha provocato non poche insicurezze «Ci sono stati momenti in cui ho odiato il mio naso. Ma si cresce e si inizia a riconoscere che forse non è un male essere nata diversa dalla Barbie».Per un breve periodo abbandona il cinema per il mondo della moda: i suoi lineamenti e la sua figura slanciata sono perfetti in questo ambiente, tanto da diventare modella di punta per Vogue. Al contrario di molte colleghe, la Huston non comincia a recitare spinta dalla passione per il cinema, questo ambiente in realtà non le interessa molto, infatti dopo aver recitato (quasi obbligata dal padre) in Di pari passo con l'amore e la morte e La forca può attendere, decide di allontanarsi dai set.Tutto cambia per lei nel 1969 quando, in seguito ad un brutto incidente stradale, la madre perde la vita. Questo evento porta Anjelica a rinchiudersi in sé stessa e a dire addio al cinema (fatta eccezione per qualche apparizione in ruoli minori). Senza la madre si sente ancora più sola e vulnerabile e le sue insicurezze prendono il sopravvento. 
Nel 1973 conosce l'uomo che forse più di tutti ha segnato la sua vita: Jack Nicholson. Con lui intraprende una lunga e tormentata storia d'amore durata circa quindici anni. Nel suo libro Watch Me, la Huston racconta la relazione; Jack era un vero e proprio latin lover e mentre era impegnato con l'attrice, non si è mai risparmiato scappatelle con modelle e starlette. Così, dopo aver sopportato per anni i molti tradimenti, Anjelica decide di lasciarlo per Brian O'Neill, passando così dalla padella alla brace: non solo quest'ultimo era un donnaiolo tanto quanto Nicholson, ma era anche violento.Dopo questa brutta esperienza torna da Jack, fino a quando lui non avrà una figlia da Rebecca Broussard. Ancora una volta è suo padre che la spinge a tornare sul set con L'onore dei Prizzi, dove interpreta una donna dal pugno di ferro; questo film le fa vincere il premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Piccola curiosità: la sua vittoria consente alla famiglia Huston di battere il record di tre generazioni vincitrici di Premi Oscar. Prima di lei nonno Walter e il padre John.
Amante ossessionata dalla gelosia in Crimini e Misfatti, ebrea che sfugge ai lager nazisti in Nemici, una storia d'amore, lugubre ed affascinante ne La famiglia Adams, film con il quale ottiene la consacrazione: lei è la migliore Morticia di sempre, l'unica ed insostituibile. Con Wes Anderson riesce a reinventarsi ... meravigliosa ne I Tenenbaum.
Quella di Anjelica Huston si potrebbe definire una vita da vera diva del cinema: divisa tra moda, cinema e grandi amori tormentati, ha sempre esercitato sul pubblico un grande fascino pur non rappresentando la bellezza "classica". Una donna forte nonostante le insicurezze e fragilità, dallo sguardo ipnotizzante e fiero.

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