Nel 1973 conosce l'uomo che forse più di tutti ha segnato la sua vita: Jack Nicholson. Con lui intraprende una lunga e tormentata storia d'amore durata circa quindici anni. Nel suo libro Watch Me, la Huston racconta la relazione; Jack era un vero e proprio latin lover e mentre era impegnato con l'attrice, non si è mai risparmiato scappatelle con modelle e starlette. Così, dopo aver sopportato per anni i molti tradimenti, Anjelica decide di lasciarlo per Brian O'Neill, passando così dalla padella alla brace: non solo quest'ultimo era un donnaiolo tanto quanto Nicholson, ma era anche violento.Dopo questa brutta esperienza torna da Jack, fino a quando lui non avrà una figlia da Rebecca Broussard. Ancora una volta è suo padre che la spinge a tornare sul set con L'onore dei Prizzi, dove interpreta una donna dal pugno di ferro; questo film le fa vincere il premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Piccola curiosità: la sua vittoria consente alla famiglia Huston di battere il record di tre generazioni vincitrici di Premi Oscar. Prima di lei nonno Walter e il padre John.
Amante ossessionata dalla gelosia in Crimini e Misfatti, ebrea che sfugge ai lager nazisti in Nemici, una storia d'amore, lugubre ed affascinante ne La famiglia Adams, film con il quale ottiene la consacrazione: lei è la migliore Morticia di sempre, l'unica ed insostituibile. Con Wes Anderson riesce a reinventarsi ... meravigliosa ne I Tenenbaum.
Quella di Anjelica Huston si potrebbe definire una vita da vera diva del cinema: divisa tra moda, cinema e grandi amori tormentati, ha sempre esercitato sul pubblico un grande fascino pur non rappresentando la bellezza "classica". Una donna forte nonostante le insicurezze e fragilità, dallo sguardo ipnotizzante e fiero.