Icona di stile: Kirsten Dunst
Creato il 07 dicembre 2013 da Monica
@lovedlens
Ha iniziato a recitare quando ancora era una bambina, diretta a soli sette anni da Woody Allen. A undici, soffiava il ruolo a Christina Ricci per Intervista col vampiro e baciava il bellissimo Brad Pitt, anche se in seguito ha rivelato che avrebbe preferito evitare «è stato solo un bacio. Brad aveva quei capelli lunghi. Di lui mi ricordo solo che pensavo fosse un hippy pidocchioso e freddo. Tutti mi dicevano "sei stata fortunata a baciare Brad" ma io ho pensato che era stato disgustoso. Non ho baciato più nessuno fino a quando avevo 16 anni, credo».Dopo aver girato Spider-man è stata travolta dalla grande popolarità e come sappiamo, certe volte il successo può dare alla testa o far ammalare persone psicologicamente più deboli, proprio come è successo alla Dunst. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, quel periodo fatto d'interviste e importanti richieste di lavoro, per l'attrice è stato uno dei più bui e difficili della sua vita. In perenne stato comatoso cercava di darsi euforia con droghe di vario tipo e soprattutto alcol «Mi ero ammalata, ma sono uscita dalla depressione: il rehab e poi l'analisi mi hanno resa più forte, per questo non l'ho tenuto nascosto, mai vergognarsi della propria debolezza. [...] Non c'entrava il film o la popolarità, ero io che non andavo bene con me stessa. Capita di aver bisogno di cambiare». E per farlo si è dovuta allontanare da Hollywood per qualche tempo, stabilendosi a Parigi, città nella quale afferma di aver vissuto completamente da sola «Ero fuggita dall'America, da Hollywood, dai fantasmi di certe persone»Dopo l'esperienza con la depressione era scomparsa dalla scena, girava pochi film ma non esattamente per sua scelta «Hollywood non mi propone spesso grandi ruoli». Oggi è una donna più sicura di se e di quello che vuole. Capace di passare senza troppi problemi da piccoli film indipendenti alle mega produzioni americane. Ammette di pensare seriamente da qualche tempo ad un futuro nella regia, infatti si è già messa in gioco con due cortometraggi «Dopo tanti anni nel mestiere ho l'esperienza necessaria. Lavoro già come produttrice» ma punta alla regia, anche se «Penso che la regia non sia un lavoro da donna. Bisogna essere duri, forti, tirannici. Ammiro molto donne come Angelina Jolie e Sofia Coppola». E proprio con la Coppola ha un legame molto speciale e duraturo, che le ha portate a lavorare più volte insieme «Ci siamo viste crescere, la nostra amicizia autentica è cosa rara a Hollywood. Non la ringrazierò mai abbastanza per avermi regalato un film come Il giardino delle vergini suicide»Ammirata ed apprezzata per il suo talento ma anche per aver dimostrato, nel corso degli anni, stile ed eleganza, non solo sui red carpet ma anche nella vita di tutti i giorni. Richiestissima da molti stilisti e brand importanti che la vogliono come testimonial o guest star nel front row delle sfilate.Volto ufficiale per Bulgari, sulle passerelle adora sfoggiare look dai tagli vintage sempre molto ricercati, per i capelli è solita adottare morbide onde e per le labbra invece ama giocare con i rossetti dalle tonalità forti.Il suo marchio di riferimento? Chanel. Una preferenza che punta al tradizionale ma che cerca di mixare con capi moderni e tanto tanto fascino.
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