Magazine Cultura

IDA VERREI: “L’addio”

Creato il 15 luglio 2011 da Patrizia Poli @tartina

 

Ritorna Ida Verrei con un brano struggente.  Il rapporto fra un uomo anziano e il suo vecchio cane, il presagio dell’addio,  il dolore del rimpianto.  Il cane va avanti, si confonde con le nuvole. Sa che arriverà anche l’uomo, prima o poi.  

 

L’addio

Tramonto cilentano: l’antico sole rosso e tondo scolora lentamente nel mare increspato, regala balenii di fuoco alla spuma di onde leggere.
Il cielo si tinge d’arancio.
L’uomo è alto, curvo, i capelli bianchi scomposti si diradano sulla nuca. La camicia a scacchi fuoriesce dal bermuda beige. Il viso segnato, stanco, racconta il tempo.
Il cane bianco, lungo pelo appannato, ha occhi dolci e tristi, fremiti nel corpo pesante.
Vanno insieme, affiancati, l’uomo e il cane, lenti: la stessa andatura fiacca, vecchia.
Il cane di tanto in tanto alza il muso verso il padrone, lo guarda con muta domanda. L’uomo ricambia lo sguardo, allenta il guinzaglio.
In fondo al viottolo, dal mare, sale una nebbia bianca, profuma di salmastro.
Camminano nella bruma marina, ne sono avvolti: due sagome barcollanti, malinconiche ombre che oscillano, rassegnate, vinte. Nel loro incedere lento, la sconfitta di giorni perduti, il pianto arido del distacco.
Il cane avanza, precede l’uomo, pare sollevarsi; acqua e nuvole si confondono.
L’uomo prosegue. Solo, nella nebbia.

 

Ida Verrei

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine