Idea Verde, la mia festa preferita!Va bene, campanilismo a parte, lasciatemelo dire... Idea Verde ogni anno si rinnova, si raffina, cambia e s'impreziosice senza mutare mai lo spirito con cui è nata, quello cioè di una meravigliosa festa di paese.Ecologically correct, Idea Verde si distinugue per una serie di iniziative degne di nota: Sport e Tursimo all'aria aperta, conferenze dai temi scottanti come i Cambiamenti climatici, laboratori sull'arte del riciclio, quiz ambientali, spettacoli ed esibizioni multietniche tra cui i balli folkloristici indiani.Cosa chiedere di più?
Tanti, tanti colori. E soprattutto tante idee!
E io non me lo sono certo fatta dire due volte!Mercatino varietà: saponette, profumi, bracialetti, collane colorate, libri, tavolini in legno, cianfrusaglie di ogni tipo! Non manca proprio nulla. E fiori, fiori a volontà!Mostre, lotterie, prodotti tipici, panini al cotechino e vino a go go.
In onore del 150° d'Italia un Rolino in onore di Garibaldi, l'eroe dei due mondi. Inestimabile il suo valore, così come la passione, l'amore e la fatica investiti nell'intarsiarlo. Bandiere, striscioni, gadgets e fiori appositamente coreografati secondo il Tricolore: un tripudio d'orgoglio nazionale.
Idea Verde, in questa venticinquestima edizione, celebra inoltre l'Unità d'Italia ancheattraverso composizioni floreali al sapore di baguette che adornano il forno del nostro paese in un trionfo di piante e pane. Un mix tutto da gustare!
Per il concorso floreale le mani sapienti di fiorai e appasionati si sono cimentate in un contest all'insegna dell'originalità: le arie liriche del tetaro Pedrazzoli.
Suonare con i fiori? A Fabbrico, per un giorno, è stato possibile! Con una chitarra simile... l'effetto è assicurato!
Ognuno ha contribuito con la sua fantasia e inventiva. Il risultato? Ogni angolo rappresentava un'esplosione di vita, di energia e di colori.
Last, but not least... I gemelli più esplosivi del paese! L'arte scorre nelle loro vene, la simpatia nei loro sorrisi, la leggiadria nelle loro forme e la loro bellezza... beh quella è evidente!