Natale è alle porte e le primarie sono appena finite si avvicina e cosa gli regalo a 'sta maledetta zeccaccia di un nerd?
L'intellettuale di sinistra è sempre una spina nel fianco nel periodo natalizio, cosa puoi regalare ad una persona che sbraita tutto il giorno contro il consumismo?
Se la palla al piede in questione poi, è anche un nerd, un incallito lettore di fumetti, allora le difficoltà di centrare i gusti dell'amato aumentano esponenzialemente, non c'è sciarpa, maglione o borsello che lo farà veramente felice per quanto alla moda e di tendenza possa essere.
Per gli amici e parenti degli amanti di Superman sinistroidi, che nelle ultime settimane sono stati incollati ai giornali per sapere chi avrebbe guidato il PD, la Lion ha confezionato il regalo perfetto:
Superman Red Son, un elseworld, firmato dall'ex-sindacalista Mark Millar e diligentemente disegnato Dave Johnson, fatto apposta per nostalgici Stalinisti.
In sostanza gli Elseworld sono i What if?! della DC, ossia sono storie che si svolgono in altri universi che rispondono a domande ipotetiche, nello specifico Red Son, narrà cosa sarebbe accaduto al mondo se Kal El fosse precipitato in Ucraina piuttosto che nel Kansas.
Una corsa agli armamenti in calzamaglia in cui rileggiamo le origini di Hal Jordan, di Lex Luthor, di Batman, persino di Bizzarro.
Delizioso il lavoro grafico di Johnson, chine nette ed anatomie squadrate rendono le tavole decisamente un qualcosa su cui è piacevole posare l'occhio, ed in alcune illustrazioni fedeli alla stampa propagandistica di partito, bello anche il design dei costumi, la trama di Millar non è esente da momenti di divertente epicità, degnamente ritratti in splash page d'effetto da Johnson, e la sceneggiatura e la rivisitazione dei characters è quantomeno divertente.
Nulla da rivelare sulla storia, specie sul finale, per non guastare la sorpresa della lettura, il fumetto rientra nella collana else-world, quindi fuori continuity ed autoconclusivo.
Credo di avervi detto tutto.
Baci ai pupi e dasvidania.