Una piccolo rana di due centimetri, un topino dalla coda bianca e un rododendro dai fiori bianchi. Sono solo tre tra le oltre 200 nuove specie scoperte nelle foreste pluviali montane della Papua Nuova Guinea.
Le nuova specie di animali e piante sono state identificate per la prima volta nel corso di una spedizione durata due mesi nelle quasi inesplorate montagne di Nakanai e Muller, tenutasi lo scorso anno, ma annunciata oggi da Conservation International. Tra le specie identificate, due nuovi mammiferi, 24 specie di rana, nove piante, quasi 100 nuovi insetti tra cui libellule, cicale e formiche, e circa 100 ragni.
Secondo gli scienziati, il topino con la punta della coda bianca, una formica e molti dei grilli, sono così diversi dalle altre specie conosciute, da rappresentare probabilmente un genere completamente nuovo.
Una delle cavallette identificate, ha le zampe posteriori lunghissime e spinose, che usa per arma di dissuasione, mentre un'altra specie ha gli occhi rosa e un altra sfoggia un bel colore verde smeraldo.
Gli animali sono stati identificati da due team di scienziati coordinati da Conservation International, in collaborazione con Istituto per la ricerca biologica della Papua Nuova Guinea e dell'associazione A Rocha International.
Le squadre di scienziati hanno esplorato le aree inaccessibili in aereo, col gommone, a piedi e in elicottero, esplorando l'anticinale di Muller e le diverse altitudini delle montagne coperte di foreste del Nakanai, i cui sistemi di grotte ospitano alcuni dei più grandi fiumi sotterranei del mondo.
Nelle indagini sui Nakanai, gli scienziati hanno scoperto una rana macchiata di giallo, che vive esclusivamente in alta montagna, il topo dalla coda bianca, e una minuscola rana di appena 2 centimetri. Secondo il leader della spedizione di Conservation International, Stephen Richards, questa rana fa parte di un gruppo fino ad oggi indentificato solo nelle Isole Salomone.
Nell'anticinale di Muller, i ricercatori si sono trovati di fronte a quella che hanno descritto come una "varietà spettacolare" di insetti, ragni e rane. Hanno inoltre identificato un rododentro dai fiori bianchi, molto diffuso nella zona.
Gli scienziati sperano che la scoperta contribuirà ad assicurare lo status di Patrimonio dell'Umanità alle due aree, oramai minacciate dall'avanzata delle imprese forestali e delle piantagioni di palma da olio. "Speriamo che la scoperta di queste nuove specie rafforzi la candidatura delle Montagne di Nakanai e Muller a Patrimonio Mondiale dell'UNESCO", ha dichiarato Richards. Conservation International ha lavorato con le comunità provinciali e locali nel governo della gamma Nakanai per proteggere ampi tratti di foresta pluviale dall'industria del legno e dalle piantagioni.