Identità Immutate 2011

Da Vini&terroir

Identità Immutate® nasce nel gennaio 2002 per promuovere le produzioni enogastronomiche di alta qualità e di limitata quantità.

Il movimento non-profit “Identità Immutate®”, creato e diretto dalla giornalista Rosanna Ercole Mellone e tenuto a battesimo nel maggio 2002 dalla Mostra biennale “Spino Fiorito” (Le piccole, grandi Italie nel bicchiere), al castello Malaspina di Massa-Carrara, unisce in una rete solidale i piccoli territori italiani rimasti fedeli alle proprie radici storiche, culturali e artigianali e bisognosi di visibilità e di tutela in un mercato globalizzato. Agli intenti comuni si abbinano strategie collettive, con scambi di esperienze e di ospitalità tra gli aderenti, durante fiere, convegni e mostre, in modo da far conoscere in tutta l’Italia i “tesori” di micro-aree altrimenti ignorati. Per mezzo delle numerose iniziative, anche mediatiche, i territori del movimento sono posti all’attenzione di un turismo colto, il cui viaggio passa, non solo attraverso le bellezze naturali, l’arte e il folklore, ma anche per le vie dei sapori e dei prodotti di pregio.

Partner di “Identità Immutate®”: in Toscana= la Provincia di Massa-Carrara; la Garfagnana (Lucca); Calenzano (Firenze); Cortona (Arezzo); San Gimignano (Siena); in Italia= il Fermano nelle Marche; il nord-ovest del Salento (Lecce); Conversano, Acquaviva delle Fonti e Alberobello di Bari; Alcamo (Trapani); Basicò a Messina; i produttori della montagna del Sud del Consorzio Ater (Abruzzo e altre regioni); la Food Valley di Parma; le Terre dei Forti del Veneto; il comprensorio di Savigliano (Cuneo), la montagna della Valtellina e del Trentino, etc..

Lunghissimo è l’elenco dei personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, della scienza e dell’enogastronomia e i rappresentanti delle Associazioni di categoria, che sono stati ospiti di tali eventi, a vario titolo: Giorgio Calabrese, Fausto Cantarelli, Beppe Bigazzi, Andy Luotto, Davide Riondino, Maurizio Barenson, Dun Gifford della “Oldways” americana, Jeffrey Philip Martin (fiduciario commerciale in Italia del Principe Carlo d’Inghilterra), Luigi Veronelli, Gioacchino Bonsignore di Canale 5, Gianfranco Vissani, Bruno Gambacorta di Eat Parade Rai 2, Enrico Barcella e Giorgio Battaglia (autori di Rai 1), Anna Scafuri e Marco Franzelli (giornalisti di Rai1 Economia e Rai1 Mattina), Carlo Cambi, Paolo Marchi, Dario Cecchini, Mara Carfagna, Daniele Rossi della Federalimentare, Stefano Masini della Coldiretti, Francesco Ferrante di Legambiente, Franca Braga di Altroconsumo, Gianni Cavinato di ACU, Lucy Gordan e Patricia Guy (giornaliste specializzate americane), Fabio Campoli, Igles Corelli, Andrea Ghiselli dell’Inran, Paolo Massobrio, Lamberto Sposini, Marco Columbro, Gianpietro Comolli di Altamarca, etc.

Altrettanto lunga è la lista degli eventi celebrati sotto l’egida di Identità Immutate: “Spino Fiorito” (sei edizioni a Massa), “Buon’Italia” (due edizioni alle Fiere di Carrara), “Inycon” (a Menfi, in Sicilia), “Bancarel’Vino” (quattro edizioni a Mulazzo, in Lunigiana), “Tipicità” (a Fermo, nelle Marche), ”Sapori” (due edizioni a Fivizzano, Massa), “SicilGusto” (Barcellona Pozzo di Gotto di Messina), “Rosa fresca aulentissima” (tre edizioni ad Alcamo, Trapani), Cosèta d’Or (quattro edizioni a Sala Baganza, Parma), Madama la Piemonteisa, Fruttinfiore e la Festa del Pane (a Savigliano di Cuneo), Fiera dell’olio e dei Cosméoli (sei edizioni a Calenzano, Firenze), Cipolle d’Italia (sei edizioni a Bagnone, Ms), Calici di Luna (ad Acquaviva delle Fonti), etc.

In particolare: Spino Fiorito, mostra eno-gastronomica al Castello Malaspina di Massa-Carrara, richiama ogni anno 30.000 spettatori; Cosèta D’Or ha radunato, una per anno, le Malvasie d’Italia a Sala Baganza di Parma; Fiera dell’Olio Nuovo a Calenzano di Firenze ha fatto diventare il paese il centro di riferimento della cosmetica naturale, grazie ai Cosmèoli®, quattro cosmetici a base dell”oro liquido” prodotto dalle sei ville storiche locali e a marchio dell’Associazione Turistica, che sono stati ideati dalla stessa Rosanna Ercole Mellone e tenuti a battesimo dalla Rai e dalla show-girl Barbara Chiappini nel 2007.

I mezzi mediatici che Identità Immutate ha coinvolto sono:

La Stampa, L’Espresso, La Repubblica, Il Giornale, Il Messaggero, La Nazione, Il Tirreno, La Gazzetta di Parma, La Gazzetta del Mezzogiorno, L’Arena, L’Avvenire, Il Tempo, il Corriere Fiorentino, La Cucina Italiana, Viaggi & Sapori, Vie del Gusto, Meridiani-Viaggi del Gusto, Tu, Vogue, Informacibo, Punto.it, etc.

Trasmissioni televisive= Linea Verde, Rai Uno Mattina, Eat Parade di Rai 2, Estate sul 2, Rai-Utile del canale digitale terrestre, Festa Italiana, Sabato & Domenica, Tg 1 e Tg 1 Economia, La Prova del Cuoco, Rai International, Tg-Agricoltura e Prodotto Italiano di Rai 3; Girotondo, Aspettando il Tg e Toscana, Paese Mio di Italia 7, etc.

La serata conclusiva del I Festival dei Gemellaggi Gastronomici di Alberobello “Indovina chi cucina stasera”, l’1 settembre, in piazza del Popolo, avrà come ospite la regione Toscana, rappresentata dal movimento non profit Identità Immutate®  (creato nel 2002 dalla giornalista Rosanna Ercole Mellone per volere della Provincia di Massa-Carrara, allo scopo di salvaguardare i piccoli territori italiani custodi di prodotti della tradizione e di nicchia).

Tra i trulli, a lume di candela, in una cornice suggestiva, la cena a marchio Identità Immutate®  verrà preparata dallo chef di riferimento del sodalizio: Fernando Lorenzetti, del ristorante La Nò a Montignoso di Massa (via Renella 36; tel. 0585/348113; www.ristorantelano.com) che ha ideato un menù all’insegna del connubio gastronomico tra le due regioni.

Per antipasto, ai convitati verrà servito un “timballino di panzanella toscana”, rivestito da fette di lardo di Colonnata (il prodotto simbolo dell’area delle Apuane) e accompagnato con cipolla fondente (massese, particolarmente dolce). Come primo, Lorenzetti ha pensato alla “minestra di farro”, un must della cucina della Lunigiana di Massa e della Garfagnana di Lucca, però arricchita con una speciale cialda con olio al basilico e, in omaggio ai padroni di casa, con caciocavallo di Alberobello.

Il piatto forte di Massa, il “baccalà marinato”, sarà anche quello della serata d’incontro, rivisitato con pane al peperoncino e patate mantecate all’olio pugliese.

Dulcis in fundo, Identità Immutate® saluterà i presenti con una “bavarese di ricotta”, accompagnata da quenelle al cioccolato (di cui la Lunigiana vanta un’ottima e originale produzione) e caramello all’arancia (in onore degli agrumi “tardivi” del Gargano).

In abbinamento con i piatti preparati da Lorenzetti, si potranno degustare, come nelle altre serate, i vini della Cantina-Museo Albea di Alberobello, nello specifico il “Ruffiano” vivace (Fiano minutolo 100%) e “Ros’è” (Nero di Troia 100%).

La manifestazione, organizzata da Francesco Lacatena, patron del ristorante del paese “Miseria e Nobiltà”, con il coordinamento di Nicola Biscotti (chef del locale), ha voluto unire le tradizioni gastronomiche pugliesi con quelle del resto d’Italia.

Le precedenti cinque serate (a partire da giugno), riservate ad altrettante cucine regionali italiane hanno impegnato cinque chef porta-bandiera del proprio territorio: per il Lazio, Andy Luotto; per la Lombardia, Marco Olivieri; per il Veneto, Fabio Tacchella; per il Friuli Venezia Giulia, i cuochi del Prosciuttificio Dok Dall’Ava; per l’Umbria, Riccardo Freddi e Paolo Leschiutta dellla Taverna di Mastro Dante.

Con questa adesione al Festival di Alberobello, Identità Immutate® conferma la propria filosofia di movimento senza finalità di lucro che organizza o partecipa ad eventi enogastronomici per rendere più visibili prodotti tradizionali di pregio ma poco conosciuti.

Per informazioni sulla serata:

Francesco Lacatena, chef-patron del risorante Miseria e Nobiltà ad Alberobello di Bari (p.za del Popolo 28; tel. 080/72210723; http://www.miseriaenobiltaweb.it

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