Per colpa mia tra l'altro.
Chiamatemi "la donna che si prendeva all'ultimo minuto".
Ricordatevi, un esame da un milione di pagine non si può preparare in meno di un mese. Non si può.
Ve lo dico io che ci sto provando.
E sto cedendo, mentalmente e fisicamente.
Poi sti 29 gradi fissi in camera da ieri non è che aiutino.
Ho provato a prendere vitamine, ho mangiato la nutella, ho assaggiato due cioccolatini (che si sono rivelati scaduti), ma niente, sono ancora uno straccio.
Dal punto di vista fisico, poi, sto proprio andando in vacca.
Il corpo femminile ha bisogno di restauro continuo, sennò non se ne viene più fuori.
Tipo io, adesso, ci metterò giorni a tornare presentabile.
Ho smesso di mettermi la crema sul viso e mi sono venuti i brufoli, ho mangiato cioccolata come se non ci fosse domani e avrò preso 18 chili, non metto più la crema per la cellulite perchè non ho voglia.
Inoltre, il mio nuovo nome potrebbe essere La Donna Yeti. Maledetti peli. Le sopracciglia sono una selva ribelle. Le gambe... non parliamone che è meglio. Dovrei tuffarmi in una vasca di ceretta, poi avvolgermi in una mega striscia di carta e tirare. Ma forte.
Le unghie sono troppo lunghe e si stanno sfaldando, le pellicine proliferano perchè sono nervosa e me le torturo. I piedi sono secchi, sotto gli occhi ho le valigie, non le borse, poi sono rossi, sempre.
Ho la tachicardia, la colite, un momento sono stitica, l'altro corro in bagno 300 volte.
Ho mal di testa.
Ho sonno ma non riesco a dormire.
Sono color bianco malaticcio.
Tutto ciò per dire che lo studio fa male (soprattutto se sei un emerito IDIOTA come me).
E per cercare di capire perchè cavolo ho scelto giurisprudenza un milione di anni fa.
E non magari scienza delle fotocopie.
Adesso sarei sì disoccupata, ma probabilmente sarei anche più calma.
E invece andrò a ripassare la maledetta responsabilità civile.